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Nel 2011 crescita record del settore crocieristico con 36,7 miliardi di euro

Creato il 26 giugno 2012 da Dreamblog @Dreamblog

L’Italia è il primo paese per impatto occupazionale e per contributo diretto; la penisola prima destinazione crocieristica; Un passeggero su tre parte dal nostro paese

Nel 2011 crescita record del settore crocieristico con 36,7 miliardi di euro

Nel 2011 il settore delle crociere ha contribuito all’economia europea per l’importo record di 36,7 miliardi di euro (+6% rispetto al 2010) e ha garantito un significativo livello occupazionale, con circa 315.500 persone complessivamente impiegate. In cinque anni (2006-2011) il settore ha registrato una crescita del 54%.

Circa 5,6 milioni di passeggeri si sono imbarcati da un porto europeo, a prescindere dal continente di provenienza, con un incremento del 7,1% rispetto al 2010; classifica capitanata dai porti di Barcellona, Venezia e Civitavecchia.

Sono questi i principali dati emersi oggi a Bruxelles dalla presentazione del nuovo report di ECC – European Cruise Council, relativo all’impatto del settore crocieristico sull’economia europea.

I risultati dello studio evidenziano, anche quest’anno, una rilevante crescita del comparto, proseguita nonostante la difficile e perdurante crisi economica globale.

Nonostante uno scenario internazionale difficile – ha commentato Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente di ECC – il settore delle crociere ha registrato risultati sorprendentemente positivi. La nostra industria è tuttavia chiamata a confrontarsi con nuove sfide che non provengono esclusivamente dalla crisi economica, ma anche dalla cronaca recente nonché da alcuni ritardi istituzionali e dal crescente impatto del costo del carburante. Occorre quindi uno sforzo congiunto da parte nostra e delle autorità di regolamentazione per superare queste criticità in modo da permettere un’ulteriore crescita dopo quella registrata negli ultimi dieci anni. Alla luce di ciò e della strutturale solidità del comparto, abbiamo buone ragioni per ritenere che l’industria delle crociere uscirà rafforzata da questo momento di incertezza”.

Il settore in Italia

In questo quadro, l’Italia riveste un ruolo di primo piano: nel 2011 un passeggero su tre è partito con una nave crociera dai nostri porti (1,9 milioni di persone) e la principale destinazione crocieristica d’Europa si conferma il nostro paese con 6,5 milioni di visite.

Un altro primato italiano riguarda il contributo diretto del settore; con circa 4,5 miliardi di euro, l’Italia si afferma quale primo paese europeo e il suo apporto incide per circa il 30% rispetto all’intera Europa.

Tale contributo italiano sull’economia europea ha registrato nel 2011 una riduzione dell’1,9% rispetto all’anno precedente; l’andamento è prevalentemente da attribuirsi alla riduzione del comparto cantieristico (-24%), mentre continuano a crescere tutti gli altri indici (+10%).

Anche in termini occupazionali l’Italia guida la classifica europea. Per un volume retributivo di oltre 3 miliardi di Euro, sono infatti più di 100.000 gli addetti italiani direttamente o indirettamente impiegati del comparto delle crociere (quasi il 32% delle risorse impiegate a livello Europeo).

Con riferimento alla vitalità dei porti italiani, Civitavecchia, Venezia, Napoli, Livorno e Savona condividono la leadership europea; i cinque italiani sono presenti in classifica tra i primi 10 porti europei.

In particolare il porto di Civitavecchia, secondo solo allo scalo di Barcellona, è al vertice del ranking europeo per numero di imbarchi, sbarchi e transiti, e ha registrato nel 2011 un totale di 2,4 milioni di passeggeri. A seguire tra gli italiani, Venezia, con quasi 1,8 milioni di passeggeri; Savona, con 850.000 e Genova, con 798.000.

Con 1,1 milioni di passeggeri in transito nel 2011, Napoli, pur non essendo scelto come porto di imbarco e sbarco, è invece il principale porto di scalo europeo, seguito nella classifica nazionale da Livorno, Bari, Palermo e Messina.

ECC:

European Cruise Council è l’associazione che rappresenta i maggiori player europei del settore e conta, tra i suoi membri, 30 operatori crocieristici e 34 società marittime associate. ECC promuove in Europa gli interessi degli operatori del comparto, lavorando a stretto contatto con le Istituzioni europee su tematiche legate a trasporti, ambiente, salute, interessi dei consumatori, aspetti fiscali e turismo. ECC inoltre promuove il settore delle crociere favorendo l’espansione del mercato Europeo, collaborando con alcune associazioni regionali quali: Cruise Baltic, Cruise Europe, Cruise Norway e MedCruise.

I dati sono stati elaborati da G.P.Wild International, autorevole consulente e business research advisor del settore marittimo, è stato presentato alla Sesta Conferenza Annuale di ECC dal titolo “Cruise Industry’s Resilience tested by Economic, Geopolitical and Operational Challenges”, tenutasi a Bruxelles il 26 giugno 2012.

Hanno partecipato all’incontro 30 membri di ECC oltre a 34 associati.

Nel corso dei lavori sono intervenuti:

· Siim Kallas, Vice-President and European Commissioner for Transport

· Christine Berg, European Commission Head of Unit DG MOVE

· Brian Simpson MEP, Chair of the TRAN Committee of the European Parliament

· Mike Penning MP, United Kingdom Parliamentary Under Secretary of State for Transport

· Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Chairman ECC and Chairman Silversea Cruises

· David Dingle, Chief Executive Officer Carnival UK

· Michael Thamm, President AIDA Cruises

· Pierfrancesco Vago, ECC Vice Chairman and CEO MSC Cruises

. Gianni Onorato, President Costa Cruises


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