Nel 2012, uccisa una donna ogni 2 giorni! L’assessore alle Pari opportunità Morena Saltini: “Bisogna lavorare su due fronti: quello femminile e, soprattutto, quello maschile”

Creato il 22 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Crema, 21 novembre 2012. Una donna uccisa ogni 2 giorni. I dati sono sempre un po’ asettici ma se ci fermiamo a riflettere sul fenomeno, in crescita, della violenza contro le donne , il dato preoccupa e non può lasciare alcuno indifferente. Dietro quei numeri ci sono storie di vita vera : giovani ragazze che sognavano un futuro brillante , mamme di bambini che rimangono orfani , mogli , fidanzate, semplici donne che volevano vivere in libertà e in autonomia. Una mattanza vera e propria che deve interrogare tutti su quello che è possibile fare per contrastare il fenomeno.
“ Secondo i dati forniti da Telefono Rosa e Istat – afferma l’assessore alle Pari Opportunità Morena Saltini, – si è passati da un omicidio ogni tre giorni registrato nel 2011 , a uno ogni 2 giorni del 2012. Sono numeri allarmanti confermati quotidianamente dai fatti di cronaca. Nella maggior parte dei casi la violenza si insidia nelle mura domestiche , nelle relazioni affettive. E’ ancora forte il predominio psicologico maschile che considera, a torto, la donna come un vero e proprio oggetto e non soggetto portatore di diritti e libertà di scelta. Una cultura del possesso che scatena la follia e la violenza nel momento in cui, generalmente, la donna decide di allontanarsi dal partner , qualunque esso sia, marito, compagno o fidanzato.”
L’87% delle donne che hanno chiesto aiuto a Telefono rosa , ha subito violenze in famiglia. La casa si trasforma da luogo di protezione e sicurezza a luogo di abusi veri e propri che faticano ad essere denunciati.
Come assessore alle Pari Opportunità – prosegue Morena Saltini- ritengo che le istituzioni debbano essere in prima linea nell’affermare e promuovere una cultura rispettosa delle donne, a partire dalla loro casa ma anche dai luoghi di lavoro. Il fenomeno della violenza contro le donne trova terreno fertile in una cultura come la nostra , in cui l a disuguaglianza è evidente in tutti gli ambiti della vita politica e sociale. Le donne sono sovente discriminate nel lavoro , nelle opportunità, nelle retribuzioni. Anche in questo momento di crisi economica sono ancora le donne,
insieme ai giovani, le categorie più colpite , considerate, in modo errato le categorie “deboli ”della società . Questa presunta debolezza si ripercuote in tutti campi . Una disuguaglianza e discriminazione accettata culturalmente può favorire , in menti maschili fragili, il supposto diritto a considerare la donna inferiore e l‘insubordinazione viene punita fino alla morte”.
A Crema , dal 1994 esiste un Associazione “ Donne contro la violenza “. Uno spazio nato per dare il supporto necessario alle donne che si trovano in difficoltà, dove possono trovare solidarietà, sostegno ed informazioni legali. Un’azione delicata quella delle volontarie dell’Associazione a cui si rivolgono donne di ogni età , la maggior parte dai 37 anni ai 47 anni , che subiscono violenza o maltrattamenti da parecchio tempo.
“ Partiamo dal presupposto che le donne che arrivano a rivolgersi ad un centro- puntualizza l’assessore alle Pari Opportunità- o ad un’associazione sono la punta di un iceberg. Il fenomeno è molto più ampio di quello che si possa pensare e tocca tutti i ceti sociali , non necessariamente quelli più indigenti. Bisogna tuttavia lavorare su due fronti. Uno si rivolge alle donne e investe soprattutto l’aspetto psicologico . Sostenerle e aiutarle a ricostruire quell’autostima , spesso distrutta, che permetta loro di spezzare le catene che le relegano ad una vita di inferno e prigione. Uscirne si può! Abbiamo tantissimi esempi positivi di donne che , con l’aiuto giusto , sono riuscite a ricostruirsi una vita dignitosa .
L’altro fronte è quello maschile. Non serve solo lavorare sulle donne e invitarle a vincere la paura e ad avere il coraggio di denunciare.
Bisogna educare gli uomini , coinvolgere soprattutto i maschi nella lotta contro la violenza di genere. La cultura del rispetto e dell’uguaglianza deve partire soprattutto da loro. Per questo, tra le iniziative che il Comune di Crema ha messo in campo, per contrastare il fenomeno con politiche attive, abbiamo scelto quella che coinvolge in prima persona gli uomini. La Campagna del Fiocco Bianco è un progetto di sensibilizzazione che si rivolge, in modo particolare, a loro. Indossando un piccolo fiocco bianco si manifesta la propria adesione . Un modo semplice e concreto per dire che si è contrari alla violenza contro le donne .
Ci troviamo sabato 24 novembre alle ore 11 in Piazza Duomo per la distribuzione gratuita delle spillette. Con me ci sarà la squadra di Pallavolo maschile Reima, testimonial dell’evento. Approfitto dell’occasione per lanciare un appello a tutti gli uomini e le donne : venite numerosi a ritirare e indossare le spillette. Un modo per dire a tutti come la pensate durante la Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne, che si celebrerà domenica 25 novembre , in tutto il mondo”.


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