Si prolungano da questa mattina le ricerche del corpo di Samanta Fava, 36 anni, scomparsa da oltre un anno da Sora (Frosinone).
A quanto si apprende, la conferma delle ricerche del corpo di Samanta Fava, sono partite dalla confessione di un uomo, di cui non si conoscono le generalità, che, all’interno delle indagini, ieri sera avrebbe detto di aver gettato il cadavere nel fiume Liri dopo che la donna era morta per un malore al termine di una serata tra amici. A quel punto, preso dalla paura, l’avrebbe gettata nel fiume . Una versione in cerca dei necessari riscontri e che potrebbe nascondere un omicidio con occultamento del corpo, tanto che l’uomo ora è indagato per occultamento di cadavere.
I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono immersi nelle acque del Liri, a Sora, nel Frusinate, per tentare di recuperare il corpo della vittima e le ricerche si stanno concentrando nella zona della Diga di Val Francesca, alla periferia sud della città.
Samanta Fava, separata e madre di una bambina, dal 3 aprile dello scorso anno, era scomparsa nel nulla e non aveva più telefonato nemmeno alla figlioletta, come era solita fare.