Oggi, domenica 4 ottobre, nel giorno dedicato a San Francesco d’Assisi patrono dell’ecologia, il Corpo forestale dello Stato organizza, attraverso l’Ufficio per la Biodiversità, la terza edizione di “ForestAmica”. Una giornata per scoprire “la vita segreta delle foreste”, fatta di tracce, suoni, voci, richiami, canti, odori, profumi e sapori. Verrà esaminato il rapporto tra uomini e animali selvatici attraverso la presentazione dell’opuscolo “A spasso nel bosco con la Forestale”, una piccola guida per gestire gli incontri fortuiti con la fauna selvatica.
(latoscananeltuocuore.wordpress.com)
Lo scopo dell’iniziativa, spiega la Forestale, è avvicinare i visitatori delle Riserve Naturali al mondo poco conosciuto e segreto della fauna selvatica più rara e preziosa, per iniziare un nuovo rapporto con gli animali e percorrere i loro stessi sentieri nelle foreste, cercando i segni della loro presenza. I Forestali insegneranno a scoprire, conoscere e proteggere le foreste, come luoghi speciali, ricchi di natura e biodiversità dove è possibile “immergersi” e sentirsi parte della natura. Sarà un’occasione per imparare come comportarsi quando si ha la fortuna di avvistare o di incontrare un animale.
Quali movimenti e gesti evitare, cosa fare, come organizzare un appostamento. I partecipanti all’iniziativa potranno scoprire, inoltre, che in Italia esiste una rete di Riserve Naturali che va dalla foresta di Tarvisio, dove vive la lince, all’Aspromonte, passando per le foreste appenniniche abitate dall’Orso bruno marsicano alla “Terra dei fuochi”, e che tutela e gestisce un ricco, raro e importante patrimonio faunistico e forestale.
Nella sezione Biodiversità del sito www.corpoforestale.it i programmi delle Riserve coinvolte nell’iniziativa e l’opuscolo con i consigli utili. I visitatori riceveranno semi o plantule di cui avere cura, oltre alla tessera “Cercatori di Riserve” per intraprendere un personale percorso di riscoperta dell’ambiente. Un concerto dedicato agli animali che abitano i boschi sarà la colonna sonora per iniziare e continuare il rapporto in sintonia con il Creato e gli animali che lo popolano. (ANSA)