Le vacanze sono ufficialmente finite per me, gli ultimi ospiti (non l'ho chiuso davvero il b&b) sono andati via lasciandomi con la consapevolezza che non mi abituerò mai a stare lontana da certe persone. Quando erano qui mi è sfuggita la frase "non ho mai riso tanto da quando sono a Lisbona" e mentre lo dicevo ho realizzato che è una cosa molto triste.
Ho ripreso a studiare a pieno ritmo ed ho organizzato anche la prossima trasferta in Italia per gli ultimi due esami seri. Ho anche iniziato a pensare alla tesi e a questo proposito nella mia testa riesce a materializzarsi un insieme così ampio di idee che da qualsiasi angolazione lo guardi riesci solo a scorgere un buco nero. Dentro c'è tutto, ma tu non vedi niente.
Sto già anche pensando a dopo la laurea e mi sento divisa tra l'entusiasmo di ricominciare a lavorare e la depressione dovuta all'avvicinarsi del momento call center. Quante belle prospettive.
Tuttavia so benissimo che la causa del mio umore è principalmente lui, settembre.
Ma quest'anno ho deciso che lo prendo in contropiede e corro subito ai ripari. Il primo passo l'ho fatto iscrivendomi in palestra, anche perché la leggera cucina portoghese mi sta facendo lievitare.
Il prossimo passo potrebbe essere un serio corso di inglese, visto che sul curriculum non posso certo scrivere che ho un eccellente inglese da pub. A meno che non decida di andare a lavorare in un pub.
Comunque queste vacanze sono state stupende. Con i nostri amici ospiti abbiamo fatto una gita a Porto, che è sempre bella, ma sempre meno bella di Lisbona. E poi, cosa degna di una menzione speciale, grazie ad Elle ho trovato una spiaggia vicina dove l'acqua è addirittura calda! È stato bello lottare contro le onde e farsi trascinare dalla corrente che ti porta in velocità dalla laguna all'oceano. Ma anche mangiare cozze giganti ed altre bontà mentre il sole tramontava.
Per i turisti a caccia di bagni nell'oceano vicino a Lisbona il posto è Lagoa de Albufeira vicino Sesimbra.
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