La maggior parte di voi sa che da tempo collaboro con L'Angolo del Sorriso. Un blog allegro e divertente dove l'arte è solo sorrisi. Post che hanno come unico scopo l'allegria e la simpatia. Si scherza e si ride senza prendersela. Insomma nulla di serio ma molto di faceto.A volte succede che qualcuno provi a mettere in linea robe serie. Recensioni di alto valore, estratti di filosofia pura, biografie di personaggi dalla statura immensa. Qualche poesia per gli irriducibili. Ma poi dopo vari insulti da parte del resto del gruppo si torna a ragionar di cazzate!
Siamo un gruppo affiatato e a turno pubblichiamo qualcosa. Stasera ve ne parlo perché ho ricevuto una lettera da una gentile lettrice che mi chiede consigli. Io mi sono davvero compiaciuta per tale onore.
E ho risposto alla sua, con tutta la grazia e la gentilezza che mi corrisponde.Ecco la lettera e la mia risposta.Se volete saperne di più passate a trovarci!Cara signorina, signoretta, signorinella Marinella, mi scusi tanto se ti scrivo.Ma ti leggo da qualche tempo nel blog di quei crapuloni di maschi bugiardi e ambigui, raggruppati in Quelli dell'Angolo.Tu sei così gentile, carina, sorridente e ammodo. Dispensi allegria e gioventù.E sei molto saggia, si vede da quello che scrivi. Anche solo per il fatto che sopporti quella brigata di donnaioli matricolati e incontinenti. Allora mi sono decisa e a due mani ti deposito questa mia. Sono un'ANCORA bella piacente signora di una certa età. Purtroppo vedova da molti anni.Sono vissuta in un piccolo paesino all'interno del buco del azoto dell'Abruzzo.Qui a parte vecchi e bambini non c'è proprio nulla, un vero deserto boschivo.Un centinaio di pensionati e qualche giovanotto troppo giovane. Facciamo da nonni ai figli dei nostri figli che vivono oltre l'azoto in città. E che la sera se li riprendono lasciandoci nella nostra solitudine.Divertimenti non ce ne sono. Passiamo le giornate a curare i giardini e la parrocchia di San Eusebio. Qualche tombola a Natale e qualche scampanata a Pasqua.Da qualche tempo però, è tornato a vivere in paese, un nostro concittadino che è andato all'ESTERNO per molti anni.Sposato con una straniera Colorata ci ha fatto pure quattro figli.Morta la signora estera ha armato i bagagli e fatto ritorno. Ha smesso a posto la casa antica sulla collina dei genitori, da cui si domina la valle e i boschi.Bell'uomo davvero. Eppure io sono ancora donna piacente. Mi sono detta perché non cercare di conoscerlo? Il problema è che non è tanto uomo di chiesa. A messa non ci viene e giù al paese si ferma giusto il tempo della spesa.Io vorrei raccogliere tutto il mio coraggio nelle mani mie come ho fatto stasera scrivendoti.Ti chiedo consiglio? Che fare? Ti dico solo questo: il paese è piccolo e la gente mormora.Ringraziandoti anticipatamente e abbracciandoti affettuosamente.Gina del Bosco.
Ciao Gina, per prima cosa grazie per la fiducia.Non è facile dispensare consigli, soprattutto a signore di cotanta statura.Sarò breve; la prima lettera ricevuta e che mi sono decisa a pubblicare all'Angolo, in tuo onore la pubblico per intero.
Nello spazio rimanente ti suggerisco di:1) Andare da parrucchiere - possibilmente non quello del paese ma un vero hair stylist. Lo troverai di sicuro in una grande città, magari oltre il buco dell'azoto;2) manicure e pedicure dall'estetista, possibilmente un bel rosso giungla;3) Vestito nuovo e colorato. Non mi dici la tua età ma andrà bene un gonna ampia e con leggero spacco al lato;4) Rossetto e trucco. Una bella maschera di bellezza prima di andare a dormire la sera prima e sarai perfetta;5) Sorriso smagliante quindi se hai una dentiera spero sia fissa;6) Approccio soft per strada e invito a cena;7) Cenetta leggera e fiumi di vino bianco;8) D A G L I E L A - sul paese aggiungo: non ti curar di loro ma guardali dall'alto della collina!!!Tua Marinella.