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Nel nuoto a ciascuno il suo stile

Creato il 21 maggio 2013 da Annovigiulia @AnnoviGiulia

di Giulia Annovi

Rana, delfino, farfalla….o batterio. Sì, stiamo parlando degli stili con cui possono gareggiare i nuotatori. Con ogni probabilità anche i batteri sono nella stessa piscina e procedono con un loro stile tutto particolare. Il tipo di movimento che i diversi organismi compiono per muoversi in acqua dipende certo dalla forma del loro corpo. È difficile per un batterio nuotare a farfalla: non ha né braccia né gambe!
Tuttavia anche le forze esterne al nuotatore condizionano il modo di procedere in un liquido, anzi si influenzano a vicenda. Sono esterne la forza di inerzia e la viscosità del mezzo. Se prevale la prima, la massa e la velocità con cui un corpo procede sono importanti e come conseguenza anche l’ambiente ne è perturbato: il moto delle  particelle dell’acqua avviene in maniera caotica con formazione di vortici, senza seguire traiettorie ordinate. Quando invece dominano le forze viscose, la massa e la velocità del corpo non hanno alcun potere di scompigliare il liquido circostante, le cui molecole rimangono unite in strati che scorrono gli uni sugli altri.
Per descrivere tutto ciò che ho scritto poc’anzi basta un numero, il numero di Reynolds e per conoscerlo meglio osservate la seguente infografica:

reynolds


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