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“Nel palazzo dell’ombra” di Graziella Cappelli: una poetessa che sa estrapolare da ogni sentimento il senso

Creato il 01 marzo 2015 da Alessiamocci

Una silloge che osserva l’oltre e vede là, dove solo chi ha anima lieve, può vedere.

Graziella Cappelli, non si limita alla creazione di una lirica, lei riesce a fare percezione di ciò che per prima la introduce alla riflessione e poi, quasi per impeto e voglia di condivisione, ci rende quel suo mondo introspettivo attraverso la sua grande espressività poetica.

Sono cantici, ricami di parole, carezze d’essenza ciò ch’ella sa donarci a piene mani; non s’incanala mai su idiomi ermetici, anzi, attraverso una semplice costruzione, sa rendere grande il verso, e farlo divenire immagine, voce, suono, arrivando a note alte dove il lirismo si traduce in messaggio forte.

Le sue tematiche sono la vita stessa, la vita vissuta, la vita osservata, sofferta, amata.

Graziella Cappelli non si sofferma al soggetto scelto, lei lo scruta, indaga, lo studia fino a divenire lei stessa poesia del suo dire .

Un diario dell’anima il suo, dove non c’è limite all’espressione letteraria, ma dove vi è un donarsi, un raccontarsi senza false retoriche, un divenire attrice del suo tempo dove niente è finzione ma una recita aperta di una realtà da esprimere senza timori né inganni.

Voce suadente e pura, anima pulita e ottima autrice, una confessione di donna, di osservatrice, di protagonista di un oggi dove il bene e il male spesso si intersecano e si sovrappongono.

Una poetessa che sa estrapolare da ogni sentimento il senso; in questo viaggio letterario la sua testimonianza sarà romantica, sarà polemica, sarà dolce e combattiva perché questo è poesia, un nucleo di tutto, ma che non tutti, ne sanno cogliere il senso e la percezione.

La poesia, arte di eccelsa comunicazione, dove la realtà non si limita al solo vedere con la vista, ma all’esplorazione spirituale e morale di ogni elemento, spazio, sentimento o altro.

Un’autrice che trae lirismo da fatti comuni, dove l’amore, la rabbia, la gioia, il monito, l’incanto diventano per lei motivi di interesse , percependone le finalità e traducendole in meravigliosi canti da leggere e ascoltare.

“Sera nel bosco”

Scivolo

nelle scanalature

dei tronchi.

Sui gradini

di radici

a ventaglio.

Foglia

a grumi

di resina

mi aggiungo

Meraviglioso lirismo dove tutto appare visione, persino l’intento in quel desiderio di giunzione nel divenire parte di albero, di natura, di essenza boschiva.

Versi ricchi di figure retoriche che esprimono al meglio la volontà, di un’ amalgama improbabile nello specifico nella ricerca di un abbraccio essenziale dove il mondo umano e quello della natura si scindono nella totalità dell’amore come sentimento vitale/esistenziale.

Graziella Cappelli è sicuramente un’autrice capace e sensibile, una donna attenta alle vibrazioni di un mondo dove la poesia può colorarne i contorni chiudendo tutti i mali, le ingiustizie e i dolori più lontano possibile, magari “Nel palazzo dell’ombra” che la stessa poetessa ha costruito con le parole del cuore.

Written by Marzia Carocci


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