Nell’agenda rossa di Marilyn si cela il mistero sugli Ufo

Creato il 26 gennaio 2014 da Webnewsman @lenews1
Pubblicato da Paolo Somà

Quale segreto nascondeva Marilyn Monroe? Stava per rivelare la sua relazione sentimentale con i Kennedy, oppure si apprestava a svelare particolari del complotto per uccidere Fidel Castro o ancora dettagli sulla fallita invasione di Cuba del 1961 o infine presunti rapporti con la Mafia e l’Amministrazione americana?

Il suicidio di Marilyn, avvenuto il 5 agosto 1962 a Brentwood (Los Angeles), solleva tutt’ora molti dubbi e c’è chi continua a sostenere che si sia trattato di omicidio oppure di suicidio “indotto”. Effettivamente se l’attrice, così vicina ai Kennedy, avesse avuto intenzione di rivelare anche soltanto un grammo di quelle trame oscure di cui si diceva all’inizio, i motivi per tapparle la bocca non sarebbero certo mancati.
Secondo Jose Bolanos, regista e sceneggiatore messicano amico di Marilyn, questa – poco prima di morire – gli aveva rivelato l’intenzione di tenere una conferenza stampa per rilasciare informazioni che “avrebbero scosso il mondo intero”.

Nessuno, tuttavia, si aspetterebbe che la causa della scomparsa dell’attrice possa essere collegata in qualche modo con il tentativo della stessa di rivelare la vera natura degli Ufo.
La prova di tale clamorosa connessione nasce da un documento della CIA, desecretato alla fine del XX secolo.
Sul file compaiono il nome di Marilyn Monroe, un misterioso riferimento al progetto “Moon dust”, polvere di luna, la sigla MJ 12, ovvero Majestic 12, ed accanto al timbro Top Secret si legge, quasi in filigrana, il nome “Schulgen”.

Fautore della ricerca analitica sul documento desecretato è il dottor Donald Burleson, autore di narrativa e saggistica, matematico professionista e, last but not least, responsabile del MUFON, il Mutual UFO Network, in new Mexico.
E’ quest’ultima passione che ha portato Burleson ad interessarsi al caso ed a scrivere un libro sull’argomento.
Il documento Cia contiene il nome Marilyn Monroe e si richiama al progetto “Moon Dust” che secondo Burleson, esisteva già dal 1953 e il cui scopo era il recupero di detriti da veicoli spaziali caduti, terrestri e non.
Inoltre sempre sul documento, nella parte inferiore della pagina, appare la sigla MJ-12, ossia il gruppo segreto costituito dal presidente degli Stati Uniti Harry Truman nel 1947 – formato da scienziati e alti ufficiali dell’esercito – con lo scopo di investigare a fondo sugli UFO e sui suoi misteriosi occupanti, definiti convenzionalmente Entità Biologiche Extraterrestri (EBE).

Non è tutto: Burleson, in qualità di direttore di un laboratorio informatico presso la Eastern New Mexico University, visionando il documento sulla Monroe, si accorse di una sorta di macchia, a sinistra dell’indicazione Top Secret. Ripulita l’immagine ne uscì fuori un nome: “Schulgen”. Burleson scoprì che il generale di brigata George Schulgen era il capo della divisione dell’Intelligence Army Air Corps e che, fondamentalmente, si occupava di studiare gli oggetti volanti non identificati.

Ma cosa c’entra questo con la morte di Marilyn?
L’attrice, come dicevamo, aveva dichiarato di voler rilasciare, nel corso di una conferenza stampa, dichiarazioni che “avrebbero sconvolto il mondo intero”.
Secondo numerosi testimoni Marilyn era solita scrivere su una piccola agenda rossa le conversazioni informali che aveva avuto con i Kennedy, comprese le questioni politiche e le informazioni riservate.
L’FBI possiede una registrazione di un violento alterco tra Robert Kennedy e Marilyn in merito a qualcosa che l’attrice possedeva e che non voleva consegnare allo staff presidenziale:
con ogni probabilità si trattava proprio dell’agenda rossa, sparita nel nulla dalla cassaforte dell’ufficio del Coroner che era intervenuto per constatare il decesso dell’attrice e che aveva prelevato il libretto per consegnarlo ai parenti della donna.

E sull’agenda dovevano essere appuntati anche dettagli rivelati dai Kennedy a Marilyn sugli Ufo: la conferma, seppur indiretta, arriva dal documento CIA desecretato, che riunisce in un solo foglio i nomi dell’attrice, il riferimento al MJ12, all’operazione “polvere di luna” nonché il nome del responsabile dell’Intelligence che si occupava di esaminare gli oggetti volanti non identificati.

Speculazioni? Può darsi e tuttavia Burleston ha comprovato l’autenticità del documento CIA.
Inoltre, se l’agenda rossa non avesse avuto importanza sarebbe ancora reperibile, invece del diario di Marilyn non si è più trovata traccia da quel giorno del ’62.

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