Senza pietà il bastone repressivo del regime degli Ayatollah si sta abbattendo contro i giornalisti iraniani. La Corte Rivoluzionaria di Teheran, infatti, ha condannato a 56 anni di carcere sette giornalisti del sito Majzooban-e-Noor, con l’accusa di “propaganda contro lo Stato”, “insulti al Leader Khamenei” e “aver messo a repentaglio la sicurezza nazionale”. I sette giornalisti appartengono tutti alla minoranza Dervisci e i loro nomi sono:
- Hamid Reza Moradi Sarvestani, manager del sito, condannato a 10 anni e sei mesi di carcere;
- Reza Entesari, fotoreporter e manager del sito, condannato a 8 anni e sei mesi di carcere;
- Mostafa Daneshjoo, condannato a 7 anni e mezzo di carcere;
- Farshid Yadollahi Farsi, condannato a 7 anni e mezzo di carcere;
- Amir Eslami, condannato a 7 anni e mezzo di carcere;
- Omid Behrouzi, condannato a 7 anni e mezzo di carcere
- Afshin Karampour, condannato a 7 anni e mezzo di carcere
Non contenta, la Corte ha anche condannato tutti i giornalisti a cinque anni di interdizione dalla professione e dalla possibilità di divenire membri di un movimento civile, di un partito o di un qualsiasi altro gruppo dell’associzionismo iraniano.
Le brutte notizie, però, non finiscono qui: il regime iraniano ha arrestato altri tre gionalisti per la loro attività sgradita agli Ayatollah. I tre giornalisti sono:
- Fariba Pajooh, già arrestata nel 2009 e recentemente non attiva in pubblicazioni di nessun genere;
- Ali Khodabakhsh, portato nel carcere di Evin per scontare un anno di carcere per “propaganda contro il regime”;
- Fatameh Kheredmand, arrestato il 3 luglio per scontare un anno di galera. Fatameh è la moglie di Massoud Lavasani, un altro giornalista arrestato nel 2009.
Vi invitiamo a firmare la petizione per la liberazione di Fariba Pajooh e di tutti i giornalisti iraniani:http://bit.ly/1ajaAq9