NELL’ITALIA DELLA CRISI NON CI SONO PIU’ I PREMI D’UNA VOLTA: superenalotto con il botto

Voglio giocare il super-superenalotto, vinci con tutto: con il due, con il tre, con il quattro, tranne che con un solo numero azzeccato, che poi è l’unico numero che si azzecca. In ogni modo gioco pur sapendo che a vincere sia in ogni caso lo Stato. Però se non gioco come faccio a vincere?
La signora, vedendomi poco informata e spaesata tra schedine, vetrine, video-schermate, estrazioni in diretta, vinci con questo, vinci con quello, gratta e vinci, m’illustra garbatamente il funzionamento del gioco. Poi mi spiega con entusiasmo che se esce il 44, numero di schedina che io ho scelto tra quelle del sistema, come primo estratto sulla ruota di Roma, avrei vinto una notte gratis per due persone in un hotel in qualsiasi parte del mondo.
La guardo anch’io entusiasta del suo entusiasmo finchè lentamente realizzo che la convenienza non sia poi così conveniente.
Signora, ma per usufruire a pieno di questa notte devo calarmi dall’aereo in volo, io e l’altra persona che mi porto dietro.
Anche la signora capisce che la vincita non sia così esaltante come l’aveva prospettata e si mette a ridere e mi da anche ragione
In tempi di crisi non si possono fare regaloni, bisogna accontentarsi e calarsi, quindi giù dall’aereo e portati anche un pareo!