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Nella cittadina di Arturo nasce un centro studi sul nucleare

Creato il 02 dicembre 2010 da Umotta76
Nella cittadina di Arturo nasce un centro studi sul nucleare
Dal prossimo anno Caorso, nel piacentino, diventerà sede di una scuola di “formazione, radioprotezione e sicurezza” sul nucleare voluta da Sogin, società di gestione degli impianti atomici. In realtà, si tratta del potenziamento di una struttura nata nel 2008 e dipendente da Roma. Ora, però, si compie un significativo passo in avanti: per la prima volta la società dà vita a una delocalizzazione, realizzando un polo di ricerca autonomo, che punta ad affermarsi a livello internazionale. Operazione che richiederà una crescita dell’organico, con la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore energetico.
Il fatto che sia stata scelta proprio la cittadina emiliana è significativo: per chi lo ricorda, Caorso ha ospitato la più grande centrale nucleare del nostro Paese, meglio nota come Arturo, attualmente in via di smantellamento. L’impianto è tuttora al centro di polemiche: gli antinuclearisti sono ovviamente contrari a una nuova centrale in zona. La cittadella di studi potrebbe servire a suscitare interesse e a sensibilizzare sul tema dell’energia atomica. Senza dimenticare il ritorno di immagine per tutta la cittadina.
Negli ultimi tempi, infatti, il nucleare è tornato in voga nelle università e nei centri di ricerca italiani, basti pensare all’aumento delle specializzazioni in ingegneria energetica nei nostri atenei, o al successo di strutture già affermate, come il centro Eneadi Casaccia . Di recente, anche il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà ha lanciato una proposta per far nascere sul territorio una cittadella di ricerca sul nucleare .
Del resto, l’Italia è stata per anni fiore all’occhiello per gli studi sull’atomo. È arrivato il momento di riprendere questa gloriosa tradizione.

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