[Nella mente di un creativo]Intervista a Corrado Scollo e Adriana Maria Calzetti

Creato il 16 marzo 2012 da Giovanistilisti

Di Barbara Molinario

Come nasce questo duo creativo?
Da 3 anni passati insieme, dentro e fuori l’accademia. Da un’amicizia e dall’aver realizzato nel corso del’intero triennio più di un progetto insieme. Ci sembrava giusto uscire dall’accademia così,con una collezione che parlasse di entrambi.

Come sono distribuiti i compiti nella coppia? Chi fa cosa?
Non c’è mai stata una vera e propria divisione. Tutti fanno tutto.

Oggi, in questo mondo globalizzato che corre veloce, il figurino di moda è ancora una traccia tangibile per decidere una linea oppure rimane un puro esercizio di stile?
E’e rimane un punto fondamentale del processo creativo. Nel nostro caso sono stai proprio i vari tentativi di visualizzazione di questa donna mediante schizzi,collage, foto a farci approdare alla collezione “Métissage”.

Vincere il concorso dei Talents  dell’Accademia di Costume e Moda cosa vuol dire?
Sarà banale come risposta ma il sogno di vedere i propri disegni, le proprie idee realizzate che sfilano.

Il Principe di Galles è un tessuto classico senza tempo. Qual è l’idea dietro l’utilizzo di questo tessuto da uomo utilizzato nella vostra ultima collezione?
Il principe di Galles è uno dei tanti segni maschili che abbiamo inserito nella collezione. Il mix con le stoffe leggere di seta, floreali ed ecco il racconto de “l’imbastardimento” della nostra donna.

Una donna che utilizza fiori, ma sui pantaloni e li abbina a bombette e giacca gessato.. come definireste la donna Scollo-Calzetti?
Una donna viaggiatrice,che non si prende sul serio, coraggiosa,intellettuale..con la testa sulle spalle.

Quanto influisce l’arte nel lavoro di un giovane stilista?
L’idea della collezione parte da una fotografia di Jan Saudek che racchiude la nostra idea di androginia, poi film, libri, foto. L’arte nelle sue varie sfaccettature ci ha accompagnati nell’elaborazione del mood della collezione.

Presente – passato – futuro, a cosa pensate quando create una nuova collezione?
La nostra prima collezione è intrisa di passato. I capospalla, la biancheria sono capi vintage, rivisitati, portati nel presente e validi per il futuro.

La critica che vi ha fatto più male e quella che vi ha fatto più riflettere?
Essendo un duo creativo,siamo abituati a confrontarci e a interpretare punti di vista esterni. Fortunatamente non abbiamo ricevuto critiche malevole ma soltanto tanti buoni consigli che ci hanno fatto crescere.

Se non aveste fatto gli stilisti cosa avreste fatto?
Call center a progetto (…nient’altro)



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