[Nella mente di un creativo]Intervista a Stella Jean

Creato il 22 febbraio 2012 da Giovanistilisti

di Barbara Molinario

Qual è stato il motivo scatenante che ti ha portato a creare un marchio tutto tuo, invece di scegliere la strada del designer per un altro marchio?
Avevo bisogno di esprimere me stessa, di parlare di me. La mia creatività nasce da un profondo viaggio introspettivo .

Come si finanzia un giovane stilista?
Facendo un piccolo passo alla volta, c’è ovviamente bisogno di un piccolo aiuto e molti sacrifici per partire, ma ho la fortuna di lavorare con due donne (la première d’atelier e la mia produttrice) che hanno creduto nel mio lavoro dall’inizio.

Cosa ti ha dato “who is on next”?
Tantissimo a partire di una struttura di lavoro “adulta”, che vede la collaborazione e l’affiancamento di varie ed essenziali figure professionali esperte e che sanno capire ed inquadrare il marchio.

Ti ispiri ad un altro stilista?
La scuola d’ Anversa m’intriga molto, ma soprattutto in qualità di crocevia imprevedibile di culture (Haider Ackermann, per metà colombiano e metà belga ne è un esempio) che trovano la loro espressione in collezioni nuove, che non hanno nessun timore di osare.

Quando disegni una collezione a quale tipo di donna pensi?
Penso ad una donna colta, elegante, cosmopolita curiosa dei miei “infusi” culturali.

Cosa pensi della moda? Vorresti cambiare qualcosa nelle regole?
Penso che qualcosa stia cambiando, WION ne è una prova tangibile, tempo al tempo.

Una scelta che ti ha costato fatica …
In quanto piccolo marchio, devo seguire ogni passaggio della produzione e le consegne personalmente, questo significa rubare del tempo alla famiglia soprattutto ai miei bambini e il cercare di conciliare il tutto per non fare loro sentire la mia mancanza, non è cosa semplice.

Qualcosa a cui non rinunceresti mai …
La mia identità.

Tre regole per la donna che segue lo stile “Stella Jean”.
Avere un forte “buonsenso (più del senso) dello stile”; sobrietà, chi ha argomenti validi non ha bisogno di urlarli; una ritrovata grazia nei modi e nei gesti aiuta molto più della bellezza stessa, sia ad esaltare l’abito, che la donna.

Il trucco, i capelli, gli accessori quanto contano?
Sono fondamentali nell’equilibrio del look.

Raccontaci l’emozione prima di una sfilata.
L’espressione “togliere il fiato” rende con una precisione scientifica l’idea della situazione.

Hai degli accordi commerciali o per ora stai ancora facendo promozione?
La collezione p/e promossa da WION è in vendita nelle boutiques.

L’Africa ricopre un posto d’onore nel tuo cuore e questo si riflette nei tuoi capi.
L’Africa (wax) insieme all’Europa (camicie a righe ) rappresentano in egual misura le mie origini, e cerco di far capire che per quanto incredibile, una coesistenza ed una affiancamento di culture opposte e lontane è possibile.

Raccontaci la tua filosofia.
“Wax & stripes” philosophy, vede la composizione di un mosaico sociale in cui la multiculturalità viene trattata con una conoscenza delle tradizioni ed un’ ironia che ne permettano un equilibrato amalgama.

Foto courtesy of AltaRoma, (ph. Luca Sorrentino) .




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