Avevo quasi dimenticato quanto sia importante un sottofondo musicale che accompagni le situazioni che lo concedono. Nel mio vecchio ufficio c’era sempre la radio accesa, certo, non quella che avrei voluto io, ma era comunque un piacevole riempimento. Poi è successo che ho cambiato lavoro e pare che la radio in sottofondo non sia sentita di buon orecchio. Pazienza. Userò le cuffiette. Che non sono proprio pratiche quando in otto ore devi alzarti dalla scrivania più o meno una ventina di volte. E quindi ho quasi perduto la buona abitudine di ascoltare musica mentre lavoro.
Parliamo dello stereo in macchina: non c’è niente di meglio che sentire m. mentre si guida, soprattutto se si è da soli. Poi è successo che dei buontemponi mi hanno fregato il frontalino della radio (sì, solo il frontalino) e, vuoi perché sono pigra, vuoi perché sono una cifra pigra, ancora non ho ripreso uno stereo per l’auto.
Questi giorni invece mi sono ubriacata di musica, grazie al fatto che non sono stata in ufficio, grazie “alle situazioni che lo hanno concesso” e grazie anche al telefono che mi permette di sentire la radio quando sono in macchina.
E mi sono ricordata di quanto è bello ascoltare musica.
C’è una buona abitudine a casa mia, fin da quando ero piccola: la domenica mattina si ascolta la musica. Che sia un vinile, la radio, o un cd, in casa mia c’è lei.
Il retaggio quindi è che la domenica sia per me il "music day"; oggi è domenica, ed ecco la mia playlist. Per ora mi fermo a 5 da mood tranquillo.
Buon Ascolto.
bi.
"Nella Musica, io sono la melodia"
dalla Bhagavad Gita