Nella notte buia. Bruno Munari e i Libri Illeggibili

Da Jessi

Nella notte buia

Un libro illeggibile è un paradosso, una provocazione.

E’ un esperimento, che Bruno Munari ha fatto chiedendosi se i libri avessero nulla da dirci, privati della storia e delle parole.

E la risposta? Cos’hanno da dirci i libri, se togliamo la storia e le parole?

La risposta di Munari sono stati i Libri Illeggibili e i Pre-Libri. Libri che si sfogliano in più direzioni, che si toccano, si annusano, si studiano. E si leggono, certo, ma in un modo totalmente diverso dal solito leggere. Perchè diversi sono i messaggi: “Questi messaggi non dovrebbero essere delle storie letterarie compiute come le favole, perché questo condiziona molto il bambino, in modo ripetitivo e non creativo… Così si distrugge nel bambino la possibilità di avere un pensiero elastico, pronto a modificarsi secondo l’esperienza e la conoscenza. Bisogna, finché si è in tempo, abituare l’individuo a pensare, a immaginare, a fantasticare, a essere creativo.”

“Nella notte buia” nasce da questa serie di esperimenti. Nasce per essere letto in modo diverso. Nasce per essere pensato.

Quando Munari lo proponeva agli editori, questi lo rifiutavano, perché-ci racconta l’autore stesso- gli dicevano che “non aveva testo.”

Il libro non ha testo, infatti, non ha una storia, ma: “un sedicesimo di carta nera con illustrazioni in blu (che era la notte), un capitolo di carta semitrasparente con ciuffi d’erba stampati in verde e insetti vari che, nascosti nell’erba, apparivano voltando pagina; e alla fine un capitolo (sempre di sedici pagine) di carta di recupero, grigio-beige, piena di impurità (che era la terra) con una grotta fustellata e immagini stampate in nero.”

“Nella Notte buia” contiene anche due luci. Una misteriosa, all’inizio, inseguita da uomini e gatti, fino all’arrivo del giorno. Un’altra alla fine, quando si esce dalla grotta, si guarda in alto ed è di nuovo notte.

Nella notte buia

Ma ce n’è un’altra, che l’autore certamente (basta ascoltarlo in questo video) aveva previsto, ed è quella negli occhi della piccola lettrice, del piccolo lettore, che insegue le immagini e si inventa la sua storia. Una storia solo sua.

Citazioni tratte da qui

Bruno Munari. “Da cosa nasce cosa.” Editori Laterza.

Altri link

Una notte di Munari

Libricini fatti in casa per bimbi ispirati a Munari

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