Che straordinario personaggio, che è Hanta, il protagonista di Una solitudine troppo rumorosa del grande Bohumil Hrabal, lo scrittore che amava raccontare conversazioni bagnate di buona birra, cieli stellati su Praga, personaggi strampalati.
Hanta è una goccia nel mare della vita. Hanta è un operaio. Hanta vive mandando al macero la carta. Grazie alle sue mani e ai suoi muscoli fiumi di parole finiscono sotto la pressa e spariscono per sempre. Solo che di tanto in tanto la sua attenzione viene richiamata da un titolo, da una copertina, da una pagina aperta a caso. E quel libro si salva, quelle parole tornano con lui a casa, lo accompagnano nella notte.
E' un uomo solo, Hanta. E' un uomo che si fa accompagnare da una moltitudine di voci e di parole.
Credo che tutti noi che amiamo i libri siamo un po' come Hanta. Costretti a lasciare inghiottire dall'oblio molte parole. Ma ben disposti a salvarne qualcuna.