




Tutto molto bello. Peccato che nella parte nord, invece, abbia vinto chi voleva una piazza ancora preda delle auto. In nome di vaghe normative sulle aliquote di parcheggi per i residenti, sono stati lasciati 21 posti auto. In nome di 21 posti auto si è evitato di realizzare una piazza libera dalla sosta. Cosa assurda, poi, è che questi stalli sono stati posizionati non dalla parte dei palazzi (come accade ora, a proposito al posto del palazzone fascista dove c'è il ristorante 'Gusto arriverà probabilmente una grande catena alberghiera), bensì da quella del monumento. Non ci sarà modo, insomma, di apprezzare il restaurato monumento perché sarà sempre impallato, da due lati su quattro, dalle auto in sosta. C'è poi da dire che macchine chiamano macchine. Se ci sono pur solo venti posti auto ci sarà comunque un numero di automobilisti superiore a venti che cercheranno di transitare dalla piazza per vedere se c'è "un buco". Per tacere del fatto che chi non troverà posto potrà sentirsi nel diritto di fermarsi lo stesso e se i marciapiedi e le aree pedonali (pensiamo a quelle sul retro di San Carlo, ovvero Largo degli Schiavoni) non saranno protette con un arredo urbano ben realizzato sarà il caos. Anche l'intersezione con Via dei Pontefici, dove non appare prevista alcuna canalizzazione del traffico, rischia di essere il classico incrocio alla romana, con auto a puntellare ogni angolo.
C'è da dire che se il primo stralcio del progetto (quello Nord) è già definitivamente progettato, il secondo stralcio ancora deve essere completato e allora ci sono margini per migliorare e per eliminare i difetti del progetto. Speriamo che i progettisti vorranno porre rimedio e che il Comune abbia la lucidità di farglielo fare. Altrimenti le decine di milioni che l'amministrazione sta investendo su questo quadrante saranno, ancora una volta, denari sprecati: si cercherà di fare una trasformazione, ma la si lascerà a metà. Sarebbe imperdonabile.