Ci stiamo avvicinando alla fatidica data del 25 maggio, alla quale saremo tutti chiamati, per eleggere il nuovo Sindaco e Giunta che dovranno governare Perugia, nei prossimi 5 anni.
Per caratterizzare la campagna elettorale in atto, si moltiplicano le iniziative dei vari candidati iscritti nelle liste, che dovranno sostenere, il nuovo Sindaco, che potrà essere eletto negli schieramenti di Destra, come di Sinistra o in rappresentanza di liste Civiche più o meno autonome.
Negli affollati elenchi di candidati, delle liste in competizione, una gran parte proviene dalle recenti frammentazioni di partiti politici dissolti, che pur cambiando sigle e bandiere restano sempre gli stessi noti personaggi, più o meno attendibili.
L’unicità dei programmi, retoricamente strombazzati, con i soliti slogan che vanno dalla sicurezza, al lavoro per tutti ed in particolare per i giovani, promettendo meno tasse e più servizi ai cittadini.
Questo ripetuto e univoco ritornello, proveniente da diverse formazioni politiche, rischiano di confondere le idee dei cittadini elettori, che non sanno più a quale Santo di turno credere.
Forse sarebbe più opportuno diminuire gli slogan e parlare di cose concrete e realizzabili.
Dalla nuova Giunta che dovrà nascere dopo le elezioni del 25 maggio, i cittadini si attendono un reale cambiamento di politica gestionale della nostra Città.
Questo necessario cambiamento, dovrebbe innanzi tutto, realizzarsi, attraverso volti nuovi, nella Giunta che dovrà amministrare la nostra Città, oggi in profonda crisi, per i tanti gravi problemi che la affliggono, nonostante l’ostentata sicurezza e compiacimento per il lavoro fin qui svolto dal Sindaco e la Giunta uscente.
Discutibili, per non dire anche contraddittori, gli slogan, riportati sui manifesti elettorali, del Sindaco Boccali, con i quali, s’invitano i cittadini a difendere l’immagine democratica della nostra Città, (forse questa fosse messa in pericolo dagli avversari concorrenti ?), negli stessi slogan si richiamano, tutta una serie di proposte e programmi che si ricollegano tutti a quel sinonimo ricorrente e riferito al bene “Comune”, un termine retoricamente e abusivamente ripetuto, quanto dovrebbe essere ovvia per tutti i candidati, quello di governare nell’interesse del bene comune per tutti i Cittadini.
Un annuncio, specchio per le allodole, ripetuto da giorni sulla stampa locale, una delle tante iniziative promosse, dall’Amministrazione già decaduta, intenzionata ad eseguire straordinarie manutenzioni su tutta la rete viaria del comprensorio comunale.
Una pioggia di fondi, miracolosamente entrate nelle casse comunali, per questi lavori di manutenzioni stradali, giustificati di carattere urgente e straordinario.
Guarda caso, tanta sollecitudine, avviene proprio durante questo periodo in campagna elettorale.
Ignorando di fatto, che da diversi anni, numerose lamentele si ripercuotevano sulla stampa locale , per denunciare il grave disastro in cui versano le strade cittadine, per le innumerevoli “buche” sparse lungo le strade, situazione questa che ha promosso ironicamente tanti slogan, più o meno maliziosi nei siti dei mas medi frequentati dagli internauti.
A voler evidenziare, quali siano le ragioni che hanno creato questa situazione disastrosa delle nostre strade nel territorio comunale, sarebbe opportuno attribuire una parte delle responsabilità, per incompetenza e superficialità, fin qui dimostrate, all’Assessore delegato per le infrastrutture e opere pubbliche, e dall’altra agli stessi Dirigenti comunali, altrettanti responsabili dei cantieri per la manutenzione, come per i subappaltati lavori, concessi a ditte esterne, queste in particolare, per quanto riguardano, i mancati controlli sulla qualità e regolarità, delle manutenzioni eseguite.
Non è stato difficile per chiunque, costatare che le buche oggi erano tappate, si riaprono puntualmente l’indomani, sia per il regolare scorrimento del traffico, come per le imprevedibili piogge.
Tutto ciò sta a dimostrare con quanta superficialità siano stati eseguiti, tanti lavori in questi ultimi anni, senza poi, entrare nel merito dei costi, di cui evitiamo fare successivi commenti……
Giuliano Cianelli