Nella tana del nemico

Creato il 18 gennaio 2014 da Symbel

Bisogna ammettere che Renzi ha coraggio, a incontrare l’arcinemico del suo partito, Silvio Berlusconi.

Lo aveva già fatto in passato, ad Arcore, ma stavolta il luogo è niente meno che la sede del PD.

Certo farà strano vedere Berlusconi varcare la soglia col simbolo dei suoi storici nemici, ma sembra che il sindaco di Firenze voglia a tutti costi produrre qualcosa, nonostante non sia formalmente al governo (ma daltronde neanche ne Berlusconi, ne Grillo lo sono).

E in effetti la sua elezione a segretario del PD ha avuto la conseguenza di smuovere l’immobilismo del governo Letta, riempitosi di grandi intenzioni ma di pochi fatti.

E la legge elettorale potrebbe essere una delle grandi vittorie di Renzi: se ne parla ormai da anni, ma nessuno veramente vuole mandare a casa il Porcellum, e ciò che potrebbe scaturire dall’incontro con il leader di Forza Italia, potrebbe essere una delle sue prime vittorie .

Ovviamente non potevano alzarsi gli scudi da dentro il PD che minacciano addirittura la crisi , quasi a dimostrazione che sotto sotto il Porcellum fa comodo a molti, adducendo la scusa dell’incontro con il nemico.

Fortunatamente per il paese, Renzi con questa mossa ha dimostrato di tirare fuori i coglioni ignorando il solito immobilismo tafazziano insito in buona parte del PD , ottenendo l’effetto collaterale di  ridare un barlume di credibilità ai politici.

Certo è che se il governo dovesse effettivamente cadere la cosa potrebbe fare gioco sia a Renzi che a Berlusconi , sebbene nessuno dei due abbia tutta sta fretta di tornare alle urne, come dimostrano i tweet tranquillizzanti rivolti dal fiorentino al premier Letta.

Ad ogni modo vedremo, se polemiche a parte, questa sarà la volta buona…

Brian Boitano (redattore)

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