Lo aveva già fatto in passato, ad Arcore, ma stavolta il luogo è niente meno che la sede del PD.
Certo farà strano vedere Berlusconi varcare la soglia col simbolo dei suoi storici nemici, ma sembra che il sindaco di Firenze voglia a tutti costi produrre qualcosa, nonostante non sia formalmente al governo (ma daltronde neanche ne Berlusconi, ne Grillo lo sono).
E in effetti la sua elezione a segretario del PD ha avuto la conseguenza di smuovere l’immobilismo del governo Letta, riempitosi di grandi intenzioni ma di pochi fatti.
E la legge elettorale potrebbe essere una delle grandi vittorie di Renzi: se ne parla ormai da anni, ma nessuno veramente vuole mandare a casa il Porcellum, e ciò che potrebbe scaturire dall’incontro con il leader di Forza Italia, potrebbe essere una delle sue prime vittorie .
Ovviamente non potevano alzarsi gli scudi da dentro il PD che minacciano addirittura la crisi , quasi a dimostrazione che sotto sotto il Porcellum fa comodo a molti, adducendo la scusa dell’incontro con il nemico.
Fortunatamente per il paese, Renzi con questa mossa ha dimostrato di tirare fuori i coglioni ignorando il solito immobilismo tafazziano insito in buona parte del PD , ottenendo l’effetto collaterale di ridare un barlume di credibilità ai politici.
Certo è che se il governo dovesse effettivamente cadere la cosa potrebbe fare gioco sia a Renzi che a Berlusconi , sebbene nessuno dei due abbia tutta sta fretta di tornare alle urne, come dimostrano i tweet tranquillizzanti rivolti dal fiorentino al premier Letta.
Ad ogni modo vedremo, se polemiche a parte, questa sarà la volta buona…
Brian Boitano (redattore)