Magazine Maternità

Nella testa e nello specchio

Da Cuordicarciofo
Come dicevo un po' di giorni fa, è arrivata l'ora di rimettersi in gioco.
E inizio dal corpo.
Dire che non è anche una semplice questione estetica sarebbe una bugia.
Ma non è neanche la motivazione più forte che mi ha spinto a intraprendere per l'ennesima volta la dieta.
Non è questo che mi ha spinto a prendere la  ferrea decisione di portare a termine il progetto di tornare come mi vedo nella testa.
Che è l'unico modo per stare bene con se stessi. Il mondo può pure vederti bene, ma se tu non ti riconosci in uno specchio o in una fotografia, lo scollamento è troppo.
Bisogna rimediare in qualche modo.
Non sto dicendo che nella testa mi vedo una gran gnocca e nella realtà non lo sono. Non sto parlando neanche del fatto che gli anni passano e inevitabilmente si invecchia.
C'è un confine netto tra il sognarsi e il sentirsi. E' io mi sento diversa da quello che vedo...
E' ovvio che se poi parliamo di sogni, se vabbè non inizio neanche :-D
Questo per dire che non anelo a diventare la modella semianoressica.
Conosco i miei limiti di donna mediterranea.
So anche che i chili in più sono il sintomo più evidente dell'abbandono di me stessa.
Per questo ho deciso che stavolta va. E basta.
Poi ho un'amica di blog questa volta (posso permettermi di chiamarti amica? non so, però leggerti mi da carica, volevo dirtelo)  e mi sento meno sola nella lotta quotidiana per trovare il tempo per:
  • mangiare decentemente (ho riesumato la dieta che mi fece una dietista prima di rimanere incinta, limita gli zuccheri semplici, so di avere un problema di insulino-resistenza)
  • fare esercizio fisico (perché si tu hai tante persone disponibilissime intorno, poi quando si arriva al "vado e sto via anche 1 ora", ecco lì c'è ancora qualche inghippo)
Ecco, ho fatto l'outing definitivo. Ora, vi prego, se mollo sputatemi in un occhio.

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