Nelle edicole bergamasche la nuova guida sui prezzi delle case edita ascom fimaa

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Esce in edicola la nuova edizione del “Listino dei prezzi degli immobili di Bergamo e provincia”, la guida pratica sul mercato immobiliare, giunta alla diciottesima edizione, curata dall’Ascom con il patrocinio di Provincia, Comune, Camera di Commercio, Università degli Studi di Bergamo e con la collaborazione di Appe e Adiconsum. Il volume, stampato in 8mila copie, rappresenta un utile strumento di informazione per tutti, oltre che un indispensabile organo di informazione per tutti gli addetti al settore.“Il monitoraggio del mercato immobiliare è oggi come non mai importante – ha sottolineato Luciano Patelli, presidente Fimaa- perché le dinamiche del settore sono sempre più legate alle sorti del commercio e del terziario”. La tendenza, in linea con l’andamento nazionale è al negativo: “Al momento purtroppo tardano a manifestarsi segni di miglioramento e le previsioni per il secondo semestre di quest’anno non sono purtroppo incoraggianti. Le sorti del terziario sono sempre più legate al successo della cosiddetta Manovra Sviluppo; è ormai evidente che per una ripresa del settore serve un contributo alle imprese gravate dalla zavorra fiscale”.I rilevamenti fatti evidenziano una diminuzione del prezzo degli immobili in città del 4,7% e in provincia del 4,2 per cento. In salita solo le quotazioni delle case nelle aree più prestigiose di Città Alta e del centralissimo di pregio (+ 0,1%). In calo i valori del centrale e dei borghi. Il semicentrale registra una diminuzione dei prezzi (-3,2%) ma non mancano valori stabili per immobili di qualità. In calo i prezzi della periferia, con -5,5%. Gli immobili nuovi evidenziano maggiore tenuta dei prezzi rispetto alle altre categorie. Anche in provincia i prezzi sono al ribasso rispetto al 2010: i prezzi diminuiscono sia nei centri principali, dove si registra maggiore surplus d’offerta, sia nei comuni più piccoli. Tengono le quotazioni del segmento del nuovo e dell’offerta di qualità, mentre è in calo la domanda a scopo abitativo, alimentata dalle richieste di prima casa e di sostituzione improrogabile. Rimangono abbastanza fermi i prezzi degli affitti in città i canoni sono stabili, con una leggera diminuzione media tra l’1 % e il 2 %.I prezzi di locazione sono in diminuzione nei principali paesi della provincia, con una riduzione media dal 2 al 3 % rispetto ai valori del 2010.
Diminuzione del 1,1% in città e 2,6% in provincia nel settore commerciale, con movimentati di domanda per negozi nuovi e di pregio commerciale, nel centro storico e nei centri commerciali.Anche per il mercato direzionale si registra una diminuzione del numero delle transazioni sia per la compravendita (-1,7% in città e – 2,4% in provincia) che per l’affitto (-3,1% in città e – 3,8% in provincia). Anche per il mercato dei capannoni aumenta il numero delle transazioni (+2,4% nonostante la domanda si mantenga rarefatta. In calo i prezzi (-4,4%) e i canoni di locazione (-5,6%).TRATTO DA Bergamo news.it 6 luglio 2012


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