Un appello al dialogo, nella consapevolezza che sono legittimi sia gli interessi dei lavoratori che quelli della multinazionale: a rivolgerlo è stato il presidente Edgar Lungu, in relazione al contenzioso legato all’annunciata chiusura di una miniera gestita da Glencore nel nord dello Zambia.
Lungu ha detto che è inevitabile per le società che estraggono rame ridurre i costi alla luce del calo dei prezzi internazionali. Allo stesso tempo, ha detto il capo di Stato, ai 3800 lavoratori che si ritroverebbero in mobilità dovranno essere garantite una buonuscita e ammortizzatori sociali.
Nella miniera a rischio, Mopani, le attività estrattive dovrebbero essere sospese per almeno un anno e mezzo. Nei giorni scorsi, la Confederazione dei sindacati dello Zambia aveva fatto sapere di ritenere opportuna, pur di scongiurare i licenziamenti, una nazionalizzazione. I licenziamenti, confermano fonti di stampa locali, sono cominciati sabato scorso.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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