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Nemi di Lise Myhre

Creato il 03 maggio 2012 da Nasreen @SognandoLeggend

Lise Myhre

Lise Myhre

Nata il primo novembre del ’75, è una fumettista norvegese che dopo aver studiato arte in California ha iniziato a disegnare copertine di album musicali e magliette. Ha iniziato a pubblicare le strisce con protagonista Nemi nel 1999 e attualmente queste sono state pubblicate su una sessantina di giornali e riviste tra Scandinavia e Gran bretagna.

 

Nemi di Lise Myhre
Titolo: Nemi. Cuori borchiati. Vol I
Autore: Lise Myhre
Edito da: Elliot
Prezzo: 14,50 €
Genere: Umoristico
Pagine: 160 p.
Voto:
Nemi di Lise Myhre

Nemi di Lise Myhre
Nemi di Lise Myhre

Nemi di Lise Myhre
Titolo: Nemi. Amori metallici. Vol II
Autore: Lise Myhre
Edito da: Elliot
Prezzo: 14,50 €
Genere: Umoristico
Pagine: 160 p.
Voto:
Nemi di Lise Myhre

Nemi di Lise Myhre
Nemi di Lise Myhre

Trama: Nemi Motoya, la gotica metallara che viene dalla Scandinavia, non prende prigionieri e ci guida tra le sue conquiste, i suoi amorazzi, i suoi ardori di una sera, le sue disperazioni e gioie da single convinta.
Vegana, animalista, post femminista, cinica ma romanticissima, strenua frequentatrice di pub in compagnia dell’amata-tollerata compagna di stanza Cyan, pronta per l’ubriacatura allegra (e atterrita da quella triste), Nemi assomiglia alla vostra amica più cara o a quella ragazza in cuoio nero che ha fatto gli occhi dolci al vostro fidanzato un paio di notti fa. In ogni caso non prendetevela a male: è tutto all’insegna di un (fracassone e liberatorio) divertimento… 

Recensione:
di Hydra

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Chi per un periodo della propria vita ha ascoltato o tuttora ascolta musica metal, di qualunque genere e sottogenere, non può non aver imparato qualcosa sulla “fauna umana” che ci gira intorno; i più smaliziati in realtà sapranno riconoscere le mille sfumature delle varie razze e specie di ascoltatori tipici, chi è digiuno al genere al massimo avrà in mente un paio di prototipi di metallaro, ma saranno più che sufficienti per farsi quattro risate con le avventure della nera-di-capelli dal colorito-di-cadavere Nemi Montoya, sorta di alter ego dell’autrice Lise Myhre.
Anzi, magari è anche la volta buona che si impara qualcosa di diverso dai soliti quattro luoghi comuni, nonostante il personaggio di Nemi ne incarni un bel po’.

Però c’è poco da fare, gran parte degli sfottò possono essere capiti appieno solo da chi sa bene di cosa si stia parlando; a capirlo al 90% comunque non è che si perda chissà quanto.
Continuando ad analizzare il versante didattico, a leggere le avventure di Nemi ci si fa anche un’idea di come trascorrano le serate i frequentatori di pub della Norvegia. Potrebbe risultare utile per un futuro viaggio, chi lo sa.

Qua e là c’è scritto che Nemi sia una sorta di Sex and the city in chiave metallara: ammetto di non aver visto una sola puntata di Sex and the city (il primo film sì ma era francamente una sonora badilata su qualcosa che in teoria non ho), comunque più o meno credo d’aver capito cosa si intende e penso di essere d’accordo.

Per quanto in salsa borchiata, le avventure di Nemi sono quelle di una ragazza con un bel caratterino che si districa fra amori raccattati tra un pub e l’altro (ma anche ovunque), un codazzo di amici pari suoi e cinismo vario.

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Leggere codeste avventure, anche se si conduce tutt’altra vita (o si è addirittura astemi), è difficile che non risulti piacevole: ce ne si sciroppa un paio di pagine al giorno, si fanno tanti sorrisi e qualche risata, si cominciano a spacciare in giro quelle strisce in cui “tu guarda, questo è proprio quello che succede anche a me”.

Il punto di vista di tutto quanto è decisamente femminile, un uomo un po’ dello humour se lo perde, ma se è metallaro compensa; certo, prima di regalarlo a qualcuno che è un uomo, non ascolta metal e non è nemmeno appassionato di fumetti, forse è il caso di pensarci su un attimo.

Come ho appena fatto notare, i volumi di Nemi sono ideali come regalo ai propri amici simpatizzanti per il metal, meglio ancora se di quelli che molto s’avvicinano agli “esemplari tipici”.

Andando a guardare il lato tecnico, la maggior parte delle avventure di Nemi non superano le quattro vignette per striscia, ma spesso si vedono anche storie che si prendono più spazio (da due strisce a svariate pagine di vignettoni) e qualche splash page.

Nell’edizione inglese sono presenti anche prefazione e intervista dell’autrice, ma niente sketch o cose da collezionisti.
Di strisce dedicate a Nemi in Italia sono editi due volumi e anche altrove l’edizione non se ne discosta molto: sempre un paio di volumi, al massimo cambia leggermente la colorazione di alcune vignette (non saprei quale sia il motivo recondito dietro a tutto ciò) e ovviamente prezzo e cura dell’oggetto libro.

Io posseggo un volume italiano e uno inglese, il secondo costa un pochino meno ed è cartonato; grazie all’ottima mimica anche se non si mastica tanto bene la lingua inglese non ci dovrebbero essere tanti problemi di comprensione, ma trattandosi di strisce comiche giochi di parole e slang non sono così rari, quindi rispetto alla lettura di un fumetto qualunque comporta un minimo di difficoltà in più. Comunque, niente che non si possa sormontare con internet o un buon vocabolario.

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