La vecchia Marta Lucia Moranti, aspra di natura e ancor più inasprita dal lutto, non aveva l’abitudine di vivere sola, né tantomeno aveva idea di come prendersi cura di sé e della propria casa. Per quanto la riguardava, il cibo cresceva in dispensa e si cuoceva sul fuoco come per magia. Dopo tre giorni di digiuno, convintasi che i prodigi e le uova strapazzate non avessero in realtà niente in comune, sparse la voce d’essere in cerca di un nuovo domestico. Sicuramente maschio, preferibilmente moro, possibilmente muscoloso, meglio se dotato di occhi versi. Adone mediterraneo, insomma, pressoché introvabile Sarnico, novecento chilometri tondi da Bari.
Amo i libri ambientati in paese. Ancor più se in un paesino italiano, nel secondo dopoguerra, dove il ricordo del conflitto mondiale è si ancora forte, ma sta lasciando piano piano spazio alla voglia di rialzarsi. I paesi racchiudono un sacco di storie. Ancor più se sono paesi nel passato, quando il senso di comunità era talmente forte che davvero tutti conoscevano tutti e tutti sapevano storie su tutti. Credo che questi libri, queste storie semplici eppur così grandi per chi le vive, facciano bene al nostro paese, perché ridanno vita e colore a un ritratto che, presi come siamo dalla velocità e dall’evoluzione, stiamo lasciando un po’ sbiadire. E, cosa non da poco, molti di questi libri lo fanno in modo divertente.Come Nemmeno Houdini di Alessio Mussinelli, pubblicato quest’anno dalla casa editrice Fazi nella collana Le Meraviglie.
Siamo a Sarnico, sul lago d’Iseo, nel 1946. La guerra lasciata alle spalle e nuovi gravi problemi da affrontare. L’anziana vedova Moranti, ad esempio, ancora non è riuscita a consumare con l’aitante maggiordomo Esperanto Barnelli, assunto nel 1938. In questi anni l’uomo non solo ha illuso la donna con false promesse di notti infuocate, ma l’ha anche convinta a compiere acquisti folli, sfruttando l’amore della donna per il vate D’Annunzio, della cui dipartita non è stata informate e per il quale sarebbe disposta a tutto. La donna qualche sospetto di essere stata circuita inizia ad averlo, ma anziché ammetterlo pubblicamente preferisce vendicarsi per altre vie. E poi c’è la questione del nuovo prete, don Fulvio, giunto in paese molto di malavoglia dopo la morte dello storico reverendo che ben riusciva a sopportare la sua comunità. Don Fulvio è diverso, però. La messa non è intrattenimento, quindi via ogni orpello. E soprattutto via la musica. Il Don infrange così il sogno di Metello Patelli, detto Bruttezza, di diventare organista. Ma Metello non si arrende facilmente e decide di mettere insieme una piccola orchestrina e sfidare quel volere che proprio non può essere di Dio. Da lì in poi, il romanzo è un susseguirsi di colpi di scena, di prese di consapevolezza, di nuovi amori e di piccole vendette personali che finalmente possono realizzarsi.
È inutile, in realtà, fare un riassunto completo della trama, perché rischierei di togliervi il divertimento di scoprire da soli gli intrecci e i bizzarri personaggi. Nemmeno Houdini è una commedia allegra e divertente, che fa sorridere praticamente sempre e più di una volta strappa anche risate fragorose (l’amore della vedova Moranti per D’Annunzio, ad esempio, ma anche la spiegazione del nome della Nina delle Merde).È una via di mezzo tra Andrea Vitali e don Camillo e Peppone, come l’ha definito qualcuno nelle recensioni su aNobii. Certo, quel qualcuno lo ha inteso in senso negativo, mentre per me è un grande, grandissimo complimento (sarà che i film di Don Camillo e Peppone erano tra i miei preferiti quando ero bambina, al punto da farmi fare una gita a Brescello da adulta, e che adoro i primi romanzi di Andrea Vitali e le loro trame semplici eppur strampalate).
Alessio Mussinelli, con questo intreccio, che forse avrebbe potuto intrecciare ancora un pochino di più le due storie parallele della vedova e di Metello, con la grande varietà di personaggi che ha creato, tutti unici e incredibili a modo loro, e il suo stile divertente e mai irrispettoso, nemmeno di fronte ai comportamenti più deplorevoli, è riuscito in quello che dicevo all'inizio: riportare alla luce e ridare un po’ di colore a un passato di cui ci stiamo tutti un po’ dimenticando. Che aspettate a riscoprirlo?
Titolo: Nemmeno HoudiniAutore: Alessio MussinelliPagine: 317Editore: Fazi editoreAnno: 2015Acquista su Amazon:formato brossura: Nemmeno Houdiniformato ebook: Nemmeno Houdini