Magazine Lifestyle
In questi tempi caratterizzati da congiunture imprevedibili, anche il lifestyle si evolve con rapidità, adattandosi ai nuovi canoni sociali, in mutazione. Concetti che si sgretolano e idee fresche che nascono dalle loro ceneri: opulenza, ostentazione, sfarzo cedono il passo a sobrietà, frugalità, semplicità. Vivere con meno è possibile, lo abbiamo capito in questi ultimi anni. La crisi che patiamo dal 2008 è la più pesante e lunga dal 1929 e ha imposto radicali cambiamenti, primo fra tutti fare di necessità virtù e arrangiarsi, inaugurando un diverso modo di vivere. Come diventiamo frugali? Riutilizziamo, ripariamo, ricicliamo, facciamo economia. Stringendo una giacca, rimettendo in sesto un vecchio paio di scarpe o abbinando una camicia griffata ad una gonna presa al mercato: la crisi ci ha fatto capire che ci servono meno cose e così valutiamo con più attenzione ciò che compriamo. Accade lo stesso a tavola: diciamo no a qualche cena fuori, ma al tempo stesso scegliamo attentamente i cibi. Per quanto riguarda i viaggi, le compagnie aeree low cost ormai sono un’abitudine, in auto usiamo servizi come BlaBlaCar, che ci permettono di dividere le spese con chi fa il nostro stesso tragitto e agli hotel preferiamo lo scambio di case o le stanze in affitto su Airbnb. Cambia anche il modo di muoversi in città: lo scorso anno nel nostro Paese sono state vendute più bici che auto e grazie al car sharing abbiamo iniziato a rinunciare alla proprietà a favore del noleggio. Insomma, il nuovo trend fa bene a portafogli, ambiente e, pedalata dopo pedalata, anche al fisico. Avanziamo in un mondo che giudica in maniera sempre più positiva la cultura dell’abbastanza, che si accompagna per default al mantra della sostenibilità. Parole d’ordine: combattere gli sprechi, controllare i consumi, accontentarsi di quello che si ha. E vuoi vedere che la crisi, alla fine, ci permetterà di vivere in un mondo migliore e che, partendo dalla necessità del risparmio, finiremo per aprire la porta ai vicini e a condividere non solo beni, ma anche pensieri e sentimenti?