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Neon Genesis Evangelion

Creato il 26 ottobre 2011 da Phoebes

Neon Genesis Evangelion

Voto: ?/10

La speranza è indispensabile nella vita, non lo sapevi?
Misato Katsuragi

(Episodio 2)

Una decina di anni fa ho visto una maratona su MTV di cartoni sui robot, vecchi e nuovi (ricordo tra gli altri un mitico Goldrake vs Mazinga!), e c’erano anche i primi due episodi di questo cartone qui. Mi aveva molto incuriosito, così anni dopo ho provato a vederlo tutto, e mi piaceva molto, ma poi non so perché mi sono fermata a pochi episodi dalla fine. Ora ho deciso di rivederlo tutto da capo, e, ovviamente, di commentarlo sul blog! E ho pensato di postare i commenti a mano a mano che leggo, aggiornando di volta in volta questo post.

Commento aggiornato all’Episodio 3

Giappone, anno 2015. La Terra è stata devastata da una catastrofe avvenuta 15 anni prima. Ora la popolazione superstite sta pian piano tornando alla normalità, quando cominciano ad arrivare dei mostri enormi, chiamati Angeli, che attaccano Neo-Tokyo 3. Per fermarli le armi sono inutili, l’unica cosa che può contrastare queste creature sono gli Evangelion, delle macchine da combattimento umanoidi multifunzione. Per motivi non meglio spiegati a pilotarle possono essere solo dei ragazzini.

Episodio 1: ANGEL ATTACK – Shito, shūrai (L’attacco dell’angelo)

Neon Genesis Evangelion
Sceneggiatura: Hideaki Anno
Regia: Kazuya Tsurumaki
Voto: 8

A Neo-Tokyo 3 arriva un essere misterioso, chiamato Angelo, che attacca la città. Gendo Ikari, a capo nella NERV, un’agenzia di sicurezza internazionale, aveva previsto questo attacco, ed è l’unico che sa come fermare il mostro, grazie all’Evangelion. Occorre però un pilota, e per questo Ikari ha mandato a chiamare il figlio quattordicenne Shinji che non vede da tre anni, e con cui non ha un buon rapporto.

Primo episodio, quindi molto introduttivo. Conosciamo Shinji, il capitano Misato Katsuragi, il dottor Ikari, Rei… e conosciamo l’Eva, il modello 01, per la precisione. Ancora molte cose rimangono oscure: cos’è successo quindici anni prima? Perché il dottor Ikari è così crudele con suo figlio? Che cosa sono di preciso gli Eva? E gli Angeli?
Se non ricordo male avremo forse qualche risposta nel prossimo episodio, ma per la maggior parte saranno misteri che ci porteremo con noi ancora a lungo!
Però per ora il cartone già mi piace, anche per queste sue stranezze. Gli Eva mi incuriosiscono moltissimo, e ho trovato molto molto emozionante il momento in cui lo Zero-Uno si “risveglia” da solo e solleva una mano per proteggere Shinji.

Episodio 2: THE BEAST – Mishiranu, tenjō (Soffitti sconosciuti)

Neon Genesis Evangelion
Sceneggiatura: Hideaki Anno e Yoji Enokido
Regia: Kazuya Tsurumaki
Voto: 8 e 1/2

Interessante il modo in cui è raccontata la vicenda di questo episodio: inizia dove ci lasciava il precedente, con l’Eva con a bordo Shinji che è salito in superficie per affrontare l’Angelo. Dopo aver dimostrato all’inizio una straordinaria capacità di sincronizzazione, si trova ben presto in svantaggio e l’Angelo lo colpisce e lo danneggia di brutto, arrivando anche a spezzargli un braccio, dolore che Shinji sente tutto, porello! Poi d’improvviso proprio quando la tensione sale al massimo, la scena cambia di botto e vediamo Shinji che si risveglia in un letto d’ospedale, a fissare un soffitto sconosciuto.
Seguiamo allora parte della sua giornata e di quella degli altri personaggi, poi finalmente quando arriva la sera e Shinji è a casa di Misato, ancora a fissare un soffitto sconosciuto, ricorda, e anche noi vediamo quello che è successo: l’Eva ha preso il sopravvento, bypassando sia Shinji che la Nerv, e si è avventato sull’Angelo con ferocia, massacrandolo.

Neon Genesis EvangelionStilisticamente lo trovo un po’ strano questo cartone, non so se è un tipo di animazione a cui non sono abituata, o se è proprio Evangelion ad essere particolare. Non so come spiegarmi: ci sono scene che risultano, in un certo senso, “immobili”, con personaggi che parlano tra loro mentre l’immagine rimane fissa su qualcosa, magari anche qualcosa in movimento, ma sullo sfondo, e la sensazione che dà la scena è, appunto, di immobilità. E poi ogni tanto le inquadrature sono un po’ strane, prese da punti di vista inusuali, spesso per evidenziare le formosità della Katsuragi, ma non solo, anche in altri momenti i personaggi li vediamo dall’alto o dal basso (come nell’immagine qui a sinistra). Trovo la cosa curiosa ma interessante, perché dà al cartone un sapore, come dire, “cinematografico”! :)

Ultimo commentino, sul titolo: quando avevo visto che quello italiano era diverso da quello in inglese avevo già cominciato a brontolare, pensando ai soliti orridi adattamenti, e invece ho scoperto che si tratta della traduzione esatta di quello giapponese!

Episodio 3: A Transfer – Naranai, denwa (Un telefono che non squilla)

Neon Genesis Evangelion
Sceneggiatura: Hideaki Anno e Akio Satsukawa
Regia: Hiroyuki Ishido
Voto: 9

Fin da dopo il primo attacco, Shinji è andato a vivere con Misato, che non voleva lasciarlo abitare da solo. Nonostante l’impegno della giovane donna per spingerlo ad aprirsi e a divertirsi, Shinji rimane sempre serio e chiuso in se stesso. A riprova della cosa c’è il suo telefono: da quando Misato gliel’ha dato, non ha mai squillato. Seguiamo Shinji e scuola e vediamo che in effetti non ha fatto amicizia con nessuno.

In questo episodio esploriamo Shinji, il suo carattere, la sua vita al di fuori dell’Eva. Lo accompagniamo a scuola, e qui un insegnante, durante la lezione, spiega agli studenti, e così anche a noi, quello che è successo nel 2000: un meteorite si è schiantato in Antartide, ha sciolto tutti i ghiacci e ha anche causato uno spostamento dell’asse terrestre. Il livello del mare è salito vertiginosamente e tutto il mondo ha subito le conseguenze di questa catastrofe: la popolazione mondiale si è dimezzata nel giro di pochissimo tempo. Questo evento viene ricordato come il second impact… ma perché? Il primo quale sarebbe? Quello famoso che ha estinto i dinosauri? Non l’ho mai capita bene questa cosa!
Comunque, tornando a Shinji, quando la sua classe scopre che è lui il pilota dell’Evangelion scoppia dalla curiosità e lo sommerge di domande, e Shinji si trova così all’improvviso ad essere al centro dell’attenzione. Non sono però tutti entusiasti della cosa, infatti un compagno, Tōji Suzuhara, lo odia per questo, poiché la sorellina è rimasta ferita durante l’ultimo scontro, e lo prende a pugni.

Comunque, l’episodio non è solo introspettivo, perché più tardi arriva un altro Angelo, e Shinji torna a pilotare l’Eva. Due compagni di classe di Shinji, quel Tōji che l’aveva picchiato e l’amico Kensuke Aida, fuggono dal rifugio perché vogliono assistere alla battaglia, e si ritrovano in mezzo allo scontro, per cui Shinji è costretto a farli entrare nell’abitacolo per salvarli. I due possono quindi vedere quanto poco sia fico pilotare un Eva, e quanto sia invece spaventoso e doloroso.
A fine episodio Tōji si sente in colpa per aver picchiato Shinji, e vorrebbe chiamarlo, ma lo vediamo fare il numero e poi chiudere la cornetta.
L’episodio finisce quindi con un altro telefono che non squilla. A dire la verità, però, io avrei posto l’attenzione più su un altro aspetto del carattere di Shinji: la sua remissività. Già all’inizio dell’episodio una addetta della Nerv chiede alla dottoressa Akagi perché Shinji è salito di nuovo sull’Eva, e lei risponde che Shinji sembra fare tutto quello che gli si chiede, e in effetti il ragazzino, oltre a essere sempre serio e triste, ha anche spesso un atteggiamento molto passivo, quasi privo di emozioni e volontà. Solo quando pilota l’Eva e si trova in una situazione difficile, lo vediamo alterarsi un pochettino!

Altro strano personaggio è Rei, l’altra pilota dell’Eva, ancora convalescente. E’ seria e taciturna ancora più di Shinji. Credo che la sentiamo parlare per la prima volta in questo episodio, e solo per dire a Shinji che c’è un’emergenza e devono andare alla base.

Continuo a non capire bene come funziona Neo-Tokyo 3: quando arriva l’angelo, gli edifici scompaiono nel terreno, ma sono edifici veri? Intendo, con la gente che ci vive dentro?

Ultimi commentini tecnici: anche stavolta il titolo italiano è la traduzione di quello giapponese (mentre quello inglese non l’ho capito bene), e anche stavolta ci sono delle inquadrature un po’ strane. Per esempio quando i due ragazzi, Tōji e Kensuke, parlano in bagno, sentiamo solo le loro voci, mentre vediamo una carrellata di gabinetti!

Questo episodio mi è piaciuto ancora più del precedente, finora il ricordo positivo che avevo di questo cartone non si smentisce!

Informazioni sul telefilm

Serie creata da Studio Gainax

Titolo: Neon Genesis Evangelion
Titolo originale: Shin Seiki Evangelion
Stagione: 1/1
Episodi: 26
Anno: 1995/1996
Paese: Giappone
Canale: TV Tokyo
Genere: animazione, fantascienza, mecha
Colonna sonora: Shiro Sagisu
Sigla: Zankoku na tenshi no these (“La tesi dell’angelo crudele”, sigla iniziale) di Yoko Takahashi e Fly Me to the Moon (“Fammi volare fino alla Luna”, sigla finale) di Bart Howard (cover).

Doppiatori originali/italiani: Megumi Ogata/Daniele Raffaeli (Shinji Ikari), Kotono Mitsuishi/Stella Musy (Misato Katsuragi), Fumihiko Tachiki/Massimo Corvo (Gendō Ikari), Motomo Kiyokawa/Oliviero Dinelli (Kōzō Fuyutsuki), Yuriko Yamaguchi/Liliana Sorrentino (Ritsuko Akagi), Megumi Hayashibara/Valentina Mari(Rei Ayanami)

Sito ufficiale

Un po’ di frasi

— E’ questa la vera…— … natura di un Eva!

Ritzuko e Misato dopo aver visto l’Eva sconfiggere il primo Angelo
(Episodio 2)

Argomenti


animazione, cartoni animati, serie tv

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