In attesa di leggere Providence ci siamo letti il discusso Neonomicon di Moore e Burrows, secondo alcuni, uno dei peggiori lavori fumettistici del Bardo.
Dopo attenta lettura, non mi resta che sincerarmi del fatto che ancora una volta non mi trovo d'accordo con le opinioni del lettore medio italiano.
Non ho trovato assolutamente nulla di così esecrabile in Neonomicon, tranne gli editori dell'edizione italiana, Bao e Panini.
Bao con la sua edizione stampata in Cina nel 2011, in formato ridotto al costo maggiorato di 17,00€ e Panini con la sua edizione HD, i fumetti in alta definizione, che è una imbarazzante presa per il culo per i lettori, (sempre 17,00€).
Sorvoliamo sulle critiche e dedichiamoci al fumetto in se.
Neonomicon è un poliziesco con forti tinte Horror, con una predilizione allo splatter ed alla cruda violenza, ben impostato con un ritmo serrato, che difficilmente vi lascerà indifferenti.
Moore sacrifica la caratterizzazione dei personaggi a vantaggio di una narrazione serrata, prima lenta, poi impetuosa ed assordante nella sua crudezza. La scelta di Jacen Burrows come illustratore non fa che enfatizzare l'orrore della sceneggiatura di Moore, illustratore discusso quasi almeno quanto l'opera, Jacen Burrows si è rivelato funzionale.
Maestro nel disegnare disturbanti tavole in cui splatter e violenza diventano quasi palpabili, Burrows conferisce al Neonomicon un aria ancora più disturbante.
Le critiche che si muovono alla sceneggiatura di Moore non stanno nè in cielo nè in terra, puritani scandalizzati dagli stupri o dall' handjob al mostro anfibio, e talebani fanatici dell'opera di Lovecraft che vedono il lavoro del loro beniamino a dir poco rivisitato, si sono espressi a iù riprese disprezzando questo lavoro del bardo.
Non solo Moore esaspera il sesso, componente che nei volumi del buon Howard Phillips dire latitava è un eufemismo, ma sottolinea alcune caratteristiche dello scrittore, che non tutti sono felici di sentire, come il razzismo, forse non tutti sanno che il World Fantasy Awards è stato per anni oggetto di critiche per lo stesso motivo.
In realtà il lavoro di Moore in Neonomicon e su come capovolge il ruolo di Lovcraft nella saga degli antichi se difetta in originalità, in termini di appetibilità guadagna punti preziosi, il solito metodo di lavoro certosino lavora sule date e sui luoghi, ed il risultato è un thriller che fonde finzione e realtà in modo eccellente, con un finale assolutamente coerente con il pensiero ottimistico del bardo nei confronti dell'umanità in genere e non solo quella legata alla sfera del fumetto.
E' un capolavoro? No. Ma in confronto alla solita monnezza è oro puro.
E' raccomandato agli amanti della mitologia lovecraftiana? Assolutamente si, a patto che con gli antichi avete un sano rapporto di lettore - personaggi di fantasia, e non vorreste scoparveli infatuati. In quel caso la dissacrazione dell'opera di HP Lovecraft in quest'opera non fa per voi.
E' raccomandato agli amanti dei classici fumetti Avatar? Si perchè Neonomicon rispetta al massimo i canoni provocatori e disturbanti dei fumetti di quella casa editrice, scandalizzarsi per una sega all'anfibio e farsi andare bene un crociato che si tromba una caviglia amputata, assume i toni di una chiara critica sterile, portata avanti senza vergogna da quella pletora di ignoranti che ormai tutte le volte che sentono il nome di Moore sentono il bisogno di lasciarsi andare a moti di disappunto elaborando articolati ragionamenti ai limiti del ridicolo, specie se poi li vedi fomentarsi per l'ultimo numero di Dylan Dog.
E' davvero così disturbante come dicono quest' esercito di chirichetti on line? Se passi da Paperinik a Neonomicon nel giro di mezza giornata probabilmente si, allo stesso modo se il giorno prima sei abbonato a famiglia cristiana ed il giorno dopo sei immerso nelle cupe atmosfere dell'horror di Moore, effettivamente mi rendo conto che qualche conato di vomito ci può stare. Ma se hai un bagaglio di letture come Bret Easton Ellis o Chuck Palahniuk, Cavie è mille volte più disturbante di Neonomicon, questo fumetto è una passeggiata, al più è divertente, personalmente credo che la vera forza di questo fumetto è il finale che invece, in barba al revisionismo coatto, è un riuscitissimo omaggio alla tecnica dello scrittore americano, visto che lascia il lettore con la stessa sensazione di impotenza che ti lascia un racconto come Nyarlathotep.
Insomma in attesa di mettere le mie mani su Providence, Neonomicon è una consigliatissima lettura, a voi la scelta di quale edizione prendere, su piani diversi sarebbero entrambe da boicottare, ma non tutti possono permettersi il lusso di leggere in lingua originale.
Men che meno Moore.
Baci ai pupi.