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Nepal: donazioni senza intermediazioni

Da Sonianamaste
Nepal: un aiuto diretto, senza intermediazioni, da tutti noi a loro
Nepal: donazioni senza intermediazioniCari amici, la Lai, Libera associazione di idee di Venezia, pensa al Nepal e alla sciagura che lo ha colpito. Il terremoto del 25 Aprile 2015  ha devastato una delle popolazioni più povere del mondo. Ad essere distrutti non sono stati solo monumenti di incomparabile bellezza e una storia millenaria, ma le speranze, le vite, i sogni di un popolo inerme davanti alle leggi della natura. Il bilancio delle vittime è destinato a salire. Morti e feriti numerosissimi sono a Kathmandu, la capitale, ma anche in tutta la sua valle ai piedi dell’Himalaya. Interi villaggi sono stati completamente distrutti. Le valanghe nei pressi dei campi base dell’Everest hanno colpito per l’ennesima volta la comunità sherpa. I detriti delle valanghe hanno intasato i fiumi e nella zona centrale e occidentale del paese è ferma ogni possibilità di spostamento, comunicazione e soccorso.  Il Nepal è un paese con il 50 % della popolazione al di sotto dei 25 anni. Si calcola che più di un milione di bambini siano stati gravemente colpiti dal sisma.L’emergenza è grave. Non parliamo solo di ricostruzione o riorganizzazione del paese. Parlaimo di necessità immediate. A Kathmandu mancano cibo, acqua, alloggi, cure mediche, medicine. Manca totalmente un coordinamento dall’alto dei soccorsi e della logistica di base. Mancano strutture igieniche, elettricità e informazione. Siamo giornalmente in contatto con la popolazione e cerchiamo di aiutarli come meglio possiamo con la nostra esperienza e il nostro supporto morale, ma serve di più.Il nostro intento è quello di raccogliere fondi e farli arrivare direttamente nelle mani di chi ha bisogno, senza l’inermediazione di terzi che potrebbero direttamte o indirettamete, sottrarre somme utili ai bisognosi. Un aiuto concreto, sicuro, diretto che parte dalle nostre e vostre mani e arriva direttamente nelle mani dei nepalesi attraverso azioni urgenti e concrete. Come? Tramite l’esperienza e la dedizione dei nostri  soci che per anni hanno dedicato la loro vita al Nepal, alla sua cultura, alla sua economia e alla sua emancipazione visitando il paese e intessendo relazioni di amicizia, sostegno e collaborazione.. Il nostro progetto di aiuto vuole essere un ponte tra l’Italia e il Nepal senza intermediazioni esterne. Da mani sicure a mani sicure. Aiutare presto e subito, pensando alla ricostruzione, favorendo la nuova partenza per i villaggi del distretto di Nuwakot, per  la zona del Trishuli Bazar e il villaggio di Lamatar, con particolare attenzione per le strutture scolastiche, sociali  e sanitarie.
DONA SUBITOIBAN : IT 81 T 03599 01899 050188518837CAUSALE: Per il Nepal
Intestazione: Lai
Nepal: donazioni senza intermediazioniNepal: donazioni senza intermediazioniL’associazione, legata al Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia,  non ha scopo di lucro e ha tra le sue finalità la formazione, l’orientamento e la promozione culturale con una consistente caratterizzazione filosofica dovuta alla formazione della maggioranza delle/dei socie/i fondatrici/tori. L’associazione e i suoi fini sono riconosciuti dalla Regione Veneto.  https://associazionelai.wordpress.com/Nasce da un’esigenza di Pratica Filosofica ovvero l’intendere la filosofia come strumento utile per “leggere il mondo” e per elaborare tramite il pensiero critico azioni di miglioramento della qualità della vita.La partecipazione e la coesione sociale diventano così le finalità di una filosofia che torna alle persone e al territorio. L’associazione si propone come una “nuova agorà”, spazio dove sviluppare un’opinione pubblica capace di essere consapevole dei condizionamenti attraverso azioni comunitarie di elaborazione di pensiero e di nuovi e antichi strumenti di coscientizzazione e trasformazione.Rientrano quindi tra le priorità dell’associazione la promozione e la realizzazione di progetti che favoriscano la pratica e la diffusione della filosofia come stile di vita.La pratica filosofica viene intesa anche come uno strumento educativo utilizzabile in diversi campi e con le diverse fasce d’età (bambini, giovani, adulti e anziani) qui citati a titolo meramente esemplificativo: interculturalità e multiculturalità; diritti umani e animali; tutela della biodiversità e della natura; pari opportunità e differenza di genere; etica professionale; promozione della salute, del benessere e della cura; marginalità e minoranze. La Lai è sempre stata sensibile alla cultura orientale. Oltre al Nepal, i suoi soci hanno approfondito e curato il rispetto dei diritti umani in Tibet con studi, conferenze e incontri.
Referente del Progetto: Sonia OraziLasciaci una tua mail, se vuoi: ti aggiorneremo sui progressi della nostra iniziativa[email protected]

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