Travolti da una valanga sul Manaslu sulla catena dell’Himalaya in Nepal 30 alpinisti tra cui un italiano, un alpinista milanese, Alberto Magliano.
Erano nelle loro tende del «Campo 3», nelle quali dormivano oltre 30 alpinisti ed al momento i corpi estratti dalla neve sarebbero 13, ma il bilancio potrebbe ancora aggravarsi. Finora, secondo la polizia, sono stati recuperati i corpi di uno scalatore tedesco e di una guida nepalese. Diversi i feriti, trasportati in ospedale con l’elisoccorso.
Alberto Magliano non era un dilettante della montagna. Era stato infatti il primo alpinista non professionista ad aver conquistato le ‘Seven summits’, le sette vette più alte del mondo.
OGli altri due scalatori italiani, Silvio Mondinelli e Marco Confortola, che si trovavano in un campo base del monte Manasnu colpito da una valanga, sono invece incolumi.
Si tratta di una delle peggiori tragedie accadute in Himalaya-Karakorum.