Se si percorre i media in cerca di notizie relative all’omicidio Kercher che gettò un buoi glaciale su Perugia il primo novembre 2007, salta agli occhi che sopratutto negli Stati Uniti, Rudy Guede viene ancora etichettato come “L’uomo accusato dell’omicidio della studentessa Britannica” cosa alquanto incongrua con la stesura della sentenza pronunciata dalla suprema corte italiana.
Peggio ancora, si definisce Rudy Hermann come un delinquente di cui si sapeva vita e sopratutto miracoli. Ora forse sanno quando ne giungerà la morte. O anche no…
Giovedìsu Rai3, il detenuto ha rotto il silenzio insistendo sulla sua presenza nella casa la notte del delitto.
Il ventinovenne d’origine ivoriana che sta scontando una pena di 16 anni per concorso in omicidio dichiara senza urlare, la sua innocenza e la sua totale estraneità ai fatti dal carcere di Viterbo dove gli ha fatto visita Franca Leosini per la sua prima intervista televisiva di sempre a differenza dei primi indiziati ovvero Raffaele Sollecito e Amanda Knox, completamente assolti dopo 4 anni di carcere permettendosi, interviste, trasmissioni televisive e pubblicazioni libresche.
Per ora, le autorità italiane non hanno rilasciato nessun commento al riguardo.
Nemmeno Sollecito vuole commentare ma intanto sottolinea “l’ho detto diverse volte, non guardo la TV, non conosco Guede, e nemmeno l’ho mai incontrato fuori dalle aule del tribunale.”
Il “non-commento” stona quando si sa che per bocca dei suoi avvocati ha cercato di diffidare la RAI, chiedendo che non venisse trasmessa l’intervista di Rudy Guede…
Non torneremo su tutta la trasmissione “Storie Maledette” di Franca Leosini ma guardandone la versione integrale riportata qui sotto in un collegamento ipertestuale, si capirà perché ho voluto rivolgermi al condannato Guede e salutare la sua dignità in questo modo:
“Caro Rudy Guede, ho seguito fino all’ultimo secondo su Rai3 la trasmissione con la quale hai finalmente deciso di farti sentire.
Non sono un fan della TV ma “Storie Maledette” mi ha letteralmente cattivato questa volta.
Al di là di ogni legittima sensazione, devo dire che hai dalla tua parte degli alibi molto forti che confermano la tua estraneità ai fatti per cui ti hanno condannato senza come tu ben sottolinei riconoscere la tua colpevolezza.
Ancora oggi figura in varie recensioni che tu sei un ladruncolo e spacciatore ben noto alla polizia quando in nessuna questura di tutta Italia risulta agli atti niente che lo possa dimostrare.
Mentre parlavi, ho colto dei dettagli anche nei tuoi silenzi che penso siano sfuggiti ai più.
Gli esperti che ti seguono non hanno nascosto la grande stima che hanno di te.
Potrei sbagliare ma ho la netta sensazione che anche dopo la tua detenzione ti aspetta un grande futuro.
Rimane tuttavia fondamentale che la Giustizia Italiana accordi a te la revisione del processo.
Ti hanno già rubato 8 anni ma ti stai laureando con merito in un ramo molto stimolante.
Stanno facendo un torto al buon senso nonché alla famiglia della povera Meredith.
Nero trovato, colpevole offerto.
Mai frase a sensazione fu così ben impiegata.
Coraggio.”
http://www.storiemaledette.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-7a45f575-9ceb-4041-8c5a-72b02d014fff.html