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Nessie e Morag, i mostri dei laghi scozzesi

Creato il 30 aprile 2014 da Extremamente @extremamentex

È bastata una foto a riportarlo in prima pagina. Nessie, il famigerato mostro che abiterebbe Loch Ness, non smette di stuzzicare la fantasia da quando, negli anni ’30 del secolo scorso, per la prima volta venne diffusa l’immagine di una presunta creatura di grandi dimensioni nuotare nelle acque del lago scozzese. Un serpente d’acqua, un plesiosauro sopravvissuto all’estinzione oppure uno storione gigante. O forse, soltanto una leggenda. Ma ora spunta un’altra, curiosa spiegazione.

UNA DELLE FOTO PIÙ FAMOSE DEL MOSTRO DI LOCH NESS

UNA DELLE FOTO PIÙ FAMOSE DEL MOSTRO DI LOCH NESS

Secondo Gelongmo Zangmo, una monaca buddhista,  il mostro di Loch Ness sarebbe infatti un’entità spirituale denominata naga , una sorta di divinità acquatica che porta prosperità. Proprio per questo nei prossimi mesi, nell’area di Drumnadrochit,  verrà creato un nuovo centro di meditazione affacciato sul lago. La Zangmo- una volta, infermiera- è la prima donna britannica ad essere stata scelta come Lama Buddhista nel 2001.

Intervistata dal quotidiano The Scotsman, ha affermato: ”Nessie è un naga. Noi costruiamo un rapporto con i naga, cerchiamo di compiacerli e di non rovinare l’ambiente. Se Nessie viene trattato bene, porterà prosperità. C’è qualcosa di magico a Loch Ness,  il paesaggio è meraviglioso e lo spirito delle Highlands dà ispirazione. Tutti trarranno giovamento dal nostro centro, non solo i buddhisti, nell’ apprendere, avere consapevolezza ed essere meno stressati.”

E poco importa se quell’ ultima foto del mostro, comparsa sulle mappe satellitari di Apple, si sia rivelata in realtà ben altro. Quell’ ombra lunga 30 metri che sembrava affiorare a pelo d’acqua a sud di Dores sarebbe solo la scia di una barca, cancellata dal programma di mapping che tende a unire scatti diversi per formare un’unica immagine coerente. Quell’ imbarcazione fantasma, scomparsa dagli Iphone, sarebbe invece perfettamente visibile su Google.

LA FOTO COMPARSA SU APPLE MAPS

LA FOTO COMPARSA SU APPLE MAPS

Una delusione per  chi è convinto che Nessie esista davvero.  La prima citazione di un essere mostruoso nascosto nel fiume Ness, emissario del lago, risale al VI secolo d.C.  Nella Vita Sancti Columbae, si racconta di una selvaggia bestia acquatica emersa dalla corrente che assalì e uccise un giovane. Solo le preghiere del monaco irlandese San Columba di Iona riuscirono a cacciarla salvando la vita ad un altro uomo.

In epoche recenti, le prime testimonianze note risalgono alla seconda metà dell’800 quando alcuni abitanti della zona dissero di aver visto un animale orrendo di grandi dimensioni e dal lungo collo. Col tempo, le descrizioni si fecero più dettagliate: qualcuno parlò di 2 o più gobbe, della presenza di pinne, di una testa da anguilla. Fino al 1933, quando Hugh Gray scattò la prima, confusa immagine della presunta creatura lacustre. Da allora, altre foto sono state diffuse: alcune, dei falsi dichiarati; altre ancora da decifrare.


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