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Nessun imbarazzo!

Creato il 02 luglio 2013 da Patuasia

Il condannato in primo grado per favoreggiamento nell’inchiesta “Tempus venit”, Giuseppe Tropian0, scrive un’accorata lettera alla Gazzetta matin dove sottolinea il senso di accoglienza dei valdostani verso i calabresi. Il rispetto verso gli usi e i costumi reciproci e verso i valori che caratterizzano le due comunità. Descrive la Festa di san Giorgio e Giacomo come un’occasione di spensieratezza, una “gustosa macedonia” di allegria. Non dice che, frutto tra i frutti, c’è anche la ‘ndrangheta che di questa Festa ha fatto un punto di incontro. No! non lo dice, lui si presenta come un modesto lavoratore che si impegna con il cuore per il bene della comunità valdostana. Si sente una vittima di “offese e accuse poco fondate”! Dunque, secondo il parere dell’imprenditore, il lavoro svolto dalla magistratura è interamente campato per aria. Le intercettazioni e le compagnie frequentate sono prive di qualsiasi fondamento: sono balle! Nadia Nasso, del comitato organizzatore, liquida in due parole l’intera faccenda: “I fatti privati non intaccano il grande lavoro che insieme al presidente stiamo portando avanti!” (Gazzetta matin). Fatti privati?! Secondo la Nasso avere un presidente che ha rapporti con la ‘ndrangheta è un fatto che non implica nessun tipo di coinvogimento per il comitato della Festa. Che i soldi pubblici, seppur sottoforma di servizi, vengano dati a un condannato è cosa irrilevante. Quello che importa è garantire lo svago. Identico parere è quello dell’assessora comunale al Turismo, Patrizia Carradore. Nessun imbarazzo anche per il parroco di Saint-Martin-de-Corléans, don Albino, che ospita il Comitato. Le finalità della festa sono finalità religiose, dice, pertanto il luogo consacrato è quello giusto. Resta da chiarire in cosa l’elezione di miss santi Giorgio e Giacomo possa avere a che fare con il culto.


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