NESSUNA VIA D'USCITAIo non ho deciso di stare lì dove sto...

NESSUNA VIA D'USCITA
Io non ho deciso di stare lì dove sto.
Non l'ho cercato, non l'ho avuto come chiaro obiettivo per la mia vita.
Ci sono capitata e me lo sono fatta andare bene.
Senza troppa fatica per la verità,
perché l'ambizione non è mai stata il mio forte,
perché mi hanno insegnato a fare la brava bambina e a ringraziare,
e due risate al giorno e la sicurezza mi bastavano per non muovermi alla ricerca di un'alternativa.
Nemmeno nei momenti più bui,
nemmeno quando mi sono ritrovata in lacrime,
con gli attacchi di colite o in preda a un incredulo, disarmante disprezzo.
Ho sempre sperato in occasioni a sorpresa, in un destino che non si è mai verificato.
Soprattutto non ho mai creduto di potercela fare da sola, grazie al mio valore.
In fin dei conti ha sempre vinto una profondissima e vigliacca insicurezza,
e un'ostinazione pigra e cieca,
come insetto che sbatte e sbatte e sbatte contro il vetro se nessuno gli apre la finestra.
Come dentro a un nido che vuoi vedere meraviglioso, e invece è una trappola.