Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! Viviamo intensamente adesso, che l'unico istante che conta e l'unico che esiste.Ti amo! Namastè!!
La luce del mondo porta la pace ad ogni mente tramite il mio perdono.
Il mio perdono è il mezzo attraverso il quale la luce del mondo si esprime attraverso di me.
Il mio perdono è il mezzo con cui prendo coscienza della luce del mondo in me.
Il mio perdono è il mezzo con cui il mondo sana insieme a me.
Permettimi quindi di perdonare il mondo perché possa guarire con me.
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Capitolo
20
La
visione della santità.
VII-La corrispondenza tra i mezzi e la fine.
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1.
Abbiamo parlato abbastanza sulle discrepanze che possono esistere tra
i mezzi e la fine e della necessità che questi siano in accordo
prima che la tua relazione santa possa darti unicamente gioia.
Però
abbiamo detto anche che i mezzi per raggiungere l'obbiettivo dello
Spirito Santo emaneranno dalla stessa Fonte da dove procede il Suo
Proposito.
In
vista del semplice e diretto che è questo corso, non c'è niente in
esso che non sia cosciente.
Le
apparenti inconsistenze e le parti che ti risultano difficili da
capire puntano soltanto a quelle aree dove ancora ci sono differenze
tra i mezzi e la fine.
E
questo produce una grande preoccupazione. Però questo non dev'essere
così.
Questo
corso appena richiede niente di te. È impossibile immaginare
qualcosa che chieda tanto poco o che possa offrire di più.
2. Il
periodo di preoccupazione che segue dopo il subito cambiamento che si
genera in una relazione, quando il suo proposito passa a essere la
santità invece del peccato, forse sta arrivando alla sua fine.
Ogni volta che sperimenti preoccupazioni stai negandoti a mettere i mezzi nelle mani di Quello che ha
cambiato il proposito della tua relazione.
Riconosci
che desideri raggiungere l'obbiettivo. Come non potresti stare
ugualmente disposto ad accettare i mezzi?
E' se non sei
disposto, accetta che sei tu quello che non sei consistente.
Ogni
obbiettivo si raggiunge attraverso certi mezzi e se desideri
raggiungere un obbiettivo devi essere ugualmente disposto a
desiderare i mezzi.
Come
potrebbe uno essere sincero e dire “ Desidero questo al di sopra di
tutto il resto però non voglio imparare quali sono i mezzi necessari
per ottenerlo?
3.
Per raggiungere l'obbiettivo lo Spirito Santo chiede in verità molto
poco. E chiede ugualmente poco per dare i mezzi.
I
mezzi sono secondari rispetto all'obbiettivo. Quando hai dubbi è
perché il proposito ti intimorisce non i mezzi.
Ricorda
questo perché al contrario commetterai l'errore di credere che i
mezzi sono difficili.
Sebbene,
come possono essere difficili quando sono qualcosa che semplicemente
ti sono state date? I mezzi quantìficano l'obbiettivo e concordano
perfettamente con esso.
Prima
di esaminare questo più attentamente ricorda che se pensi che sono
impossibili, il tuo desiderio di raggiungere l'obbiettivo si vedrà
minato.
Perché
se è possibile raggiungere un obbiettivo, i mezzi per raggiungerlo
devono di essere anche possibile.
4. È
impossibile vedere tuo fratello libero dal peccato e nello stesso
tempo vederlo come se fosse un corpo. Non è questo perfettamente
consistente con l'obbiettivo della santità?
Perché
la santità è semplicemente il risultato di permetterci di essere
liberati da tutti gli effetti del peccato, in modo che possiamo
riconoscere ciò che è stata sempre la verità.
È
impossibile vedere un corpo libero dal peccato, perché la santità è
qualcosa di positivo e il corpo è semplicemente neutro.
Non è
peccaminoso, però non è neanche impeccabile. E giacché in realtà
non è niente non può essere rivestito significativamente con gli
attributi di Cristo e dell'ego.
Tanto
una cosa come l'altra sarebbe un errore, perché in entrambe le cose
avremmo assegnati attributi a qualcosa che non li può avere.
E
entrambi gli errori dovrebbero essere corretti per il bene della
verità.
5. Il
corpo è il mezzo attraverso il quale l'ego tenta di fare che la
relazione non santa possa sembrare reale. L'istante non santo è il
tempo dei corpi. E il suo proposito qui è il peccato.
Però
questo non può essere raggiunto soltanto che nelle fantasie e
pertanto l'illusione che un fratello è un corpo è in perfetta linea
con il proposito di ciò che non è santo.
Dovuto
a questa corrispondenza i mezzi non saranno messi in dubbio mentre
continui ad attribuire valore alla finalità.
La
visione si accomoda a ciò che si desidera, perché la visione segue
sempre il desiderio.
E se ciò che vedi è un corpo, significa che ti
sei deciso per i giudizi invece che per la visione. Perché la
visione nella stessa maniera che le relazioni non ammettono i gradi.
Vedi o non vedi.
6.
Quello che vede il corpo di un fratello ha già giudicato suo fratello e
non lo vede in assoluto. Non è che in realtà non lo vede come un
peccatore, è che semplicemente non lo vede.
Nella
penombra del peccato suo fratello è invisibile. Lì soltanto può
immaginarlo ed è lì dove le fantasie che hai su di lui non si
possono paragonare con la sua realtà.
Ed è
lì dove le illusioni sono mantenute nascoste tra di loro.
Ed è lì
nell'oscurità dove ti immagini che la realtà di tuo fratello è un
corpo, il quale ha stabilito relazioni non sante con altri corpi e
che serve alla causa del peccato per un istante prima di morire.
7.
Esiste certamente una chiara differenza tra questo vano immaginare e
la visione. La differenza non è in loro ma nel suo proposito.
Entrambi sono unicamente mezzi e ognuno di loro è adeguato per il
fine per cui sarà impiegato.
Nessuno
dei due può servire per il proposito dell'altro, perché ognuno di
loro è in se stesso la scelta di un proposito usato per propiziarlo.
Ognuno
di loro è carente di senso, senza la fine per il quale è stato
concepito e a parte del suo proposito non ha valore proprio. I mezzi
sembrano di essere reali dovuto al valore che è stato assegnato
all'obbiettivo.
I
giudizi sono privi di valore a meno che l'obbiettivo sia il peccato.
8. Il
corpo non può essere visto eccetto attraverso i giudizi. Vedere un
corpo è un segnale di mancanza di visione e che hai negato i mezzi
che lo Spirito Santo ti ha offerto perché servono al Suo proposito.
Come
potrebbe raggiungere il suo obbiettivo una relazione santa se usa i
mezzi del peccato?
Tu hai insegnato a te stesso a giudicare, però
avere la visione è qualcosa che si impara soltanto attraverso di Quello che vuole
cancellare ciò che hai imparato.
La
Sua visione non può vedere il corpo perché non può vedere il
peccato. E in questo modo ti conduce alla realtà.
Tuo santo fratello,
a cui vederlo in questo modo suppone la tua liberazione, non è una
illusione.
Non
tentare di vederlo nell'oscurità, perché ciò che tu possa
immaginare su di lui ti sembrerà reale in essa.
Hai
chiuso gli occhi per escluderlo. Tale è stato il tuo proposito e
mentre quel proposito ti possa sembrare di avere senso, i mezzi per
la sua realizzazione saranno considerati degni di essere visti e
pertanto non vedrai in realtà.
9. La
tua domanda non dovrebbe essere: come posso vedere mio fratello senza
un corpo? Ma Desidero in realtà vederlo come qualcuno incapace di
peccare?
E
quando fai questa domanda non dimenticare che nel fatto che lui è
incapace di peccare sta la tua liberazione della paura.
La
salvezza è la meta dello Spirito Santo. Il mezzo è la visione.
Perché quello che contemplano quelli che in realtà possono vedere è
libero dai peccati.
Nessuno
che ama può giudicare e pertanto ciò che vede è libero da ogni
condonazione.
E ciò che vede non è opera sua, ma è stato dato
perché lo potesse vedere tale e come è stata data la visione che le
ha permesso di vedere. Un corso di miracoli.
Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.Google. Tutti post del corso di miracoli
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