Magazine Cinema

Nessuno mi troverà di Egidio Eronico in anteprima al festival Visioni dal mondo

Creato il 12 dicembre 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
nessuno mi troverà

È stato forse il più grande fisico teorico del ‘900, e forse il più noto scomparso della storia dell’Italia contemporanea. La sua sparizione, quasi ottant’anni fa, non smette di produrre quesiti, dubbi, ricerche; le sue intuizioni e i suoi lavori scientifici sono oggi più attuali di quando furono pubblicati. Il suo enigma, lungi dall’essere risolto, è diventato un paradigma di questioni scientifiche, politiche, morali, che agitano ancora la nostra società. Attraverso documenti, immagini d’archivio, animazioni da graphic novel, testimonianze, documentario e congetture, il film scandaglia quel mare di mistero chiamato Ettore Majorana.

 Ettore Majorana, geniale fisico teorico siciliano e docente presso l’Istituto di Fisica dell’Università di Napoli, a soli trentuno anni scompare in circostanze misteriose il 26 marzo 1938. Qualcuno dichiara di averlo visto per l’ultima volta a bordo della nave che da Palermo fa rotta verso Napoli. E subito ha inizio la ridda delle ipotesi, delle congetture. Suicida? Rapito da potenze straniere? Fuggito dall’Italia? Ritiratosi in un convento?… Nell’affaire Majorana sembrano implicati scienziati atomici, servizi segreti, uomini politici, militari. E il mistero s’infittisce, facendo emergere interrogativi e contraddizioni che spingono ad indagare tra le pieghe più nascoste la vita e la personalità del giovane fisico. Cosa è stato di Majorana? Come può uno scienziato considerato da  Enrico Fermi dello stesso calibro di Galileo e Newton sparire nel nulla? Quale – ieri come oggi – la vera posta in gioco?

Tra documentazione e immaginazione – lungo la scia tracciata dalle approfondite ricerche di Francesco Guerra e Nadia Robotti intorno alla figura e all’attività di Majorana – Nessuno mi troverà cerca di rispondere cinematograficamente magari solo ad alcune di queste domande.  Senza la presunzione di fornire certezze, com’è ovvio, ma senza neppure adagiarsi nelle comode incongruenze di un’immancabile quanto insoddisfacente “verità ufficiale”.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :