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Nessuno per nessuno di Davide Niero

Creato il 17 gennaio 2011 da Soloparolesparse

Davide Niero mi ha gentilmente inviato il suo primo romanzo, edito da Aletti Editore, e l’ho letto con interesse ed una certa foga.
Nessuno per nessuno è una sorta di thriller, con dentro tanto amore ed una cascata di bontà, sullo sfondo di un mondo pieno di difficoltà.

Nessuno per nessuno di Davide Niero

Nessuno non ricorda più il suo nome nè nulla della sua vita. Le sue notti sono dominate da incubi tremendi, così finisce sempre per alzarsi e passeggiare per la città.
E nella foresta di cemento gli capita spesso di incontrare persone, di capire i loro problemi, di parlare con loro e di riuscire a convincerle a cambiare idea, strada, vita.

Così Nessuno è una specie di mago, di angelo, senza passato ma con la possente capacità di capire ed aiutare le persone.
Ad aiutare lui due donne, ed una masnada di bambini che lo aiuteranno (forse) a comprendere se stesso e a ricordare.

Il lavoro di Niero ha un’idea di base davvero forte e la sviluppa in maniera ottima.
La prosa è scorrevole ma è l’organizzazione dei capitoli ed il modo di narrare la vicenda la vera forza di Nessuno per nessuno.
Niero introduce personaggi su personaggi, ci racconta parte della loro storia, poi lascia che sia Nessuno ad incontrarli e a guidarli, quindi li rimanda sulle loro strade e non ci racconta più niente delle loro vite.

 Solo la storia di Nessuno fa da filo conduttore e ci guida nell’intrigo delle vicende, e a muoversi in parallelo c’è la vicenda dell’Orfanotrofio e della piccola Olivia, l’unica che una volta introdotta continua ad esserci raccontata.

Certo questa costruzione può un po’ sviare il lettore ma senza dubbio contribuisce a tenere alta l’attenzione e cercare di capire chi è Nessuno è un bell’esercizio, anche se Niero ci guida passo passo e la rivelazione finale non è certo una sorpresa, il lettore a quel punto ha già capito tutto.
Le sorprese però arrivano dopo, quando tutto sembra finito… allora ci sono ancora un paio di colpi di scena interessanti.

Nessuno per nessuno sfugge ad una catalogazione fissa ma è un libro che merita una lettura e sembra molto adatto ad una trasposizione cinematografica.
Se mi permettete un appunto finale, alcuni dialoghi sono un po’ grezzi, alcune battute poco adatte ai personaggi che le dicono… ma è un peccato veniale per un esordiente.

 


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