Non conoscevo Simona Sparaco e la presenza del suo Nessuno sa di noi nella cinquina finalista del premio Strega 2013 è stata per me motivo di curiosità sufficiente a spingermi ad affrontarne la lettura.
Il tema è senza dubbio importante e complesso; pieno di sfaccettature etiche e sociali che lasciano spazio ad infiniti approfondimenti che probabilmente non metterebbero d’accordo nessuno.
Nel caso di questo libro l’intento non è quello di indicare quale sia la giusta strada da seguire.
L’autrice si fa portavoce di una realtà difficile, ignorata dal dibattito pubblico in quanto caso particolare all’interno di un argomento fin troppo vasto, ma che comunque coinvolge percentuali importanti di vite e di famiglie.
Si parla di aborti terapeutici e di interruzioni di gravidanza volontarie a fronte di esami clinici che rilevano problemi gravi nel feto.
Direi che nel libro non si percepisce una posizione netta né a priori, né tantomeno a posteriori.
Una volta girata l’ultima pagina ciascun lettore sarà libero di mantenere o modificare la propria impostazione mentale ed il proprio credo.
C’è però l’impressione che l’argomento venga affrontato in maniera piuttosto completa e da diversi punti di vista, fermo restando che siamo nel campo della narrativa.
L’aspetto sul quale si concentra la Sparaco è senza dubbio quello delle emozioni provate dalla madre; emozioni che cambiano giorno dopo giorno con alti, pochi, e bassi, tanti, in un logorio interiore che sembra portare dritto verso una forma di depressione insuperabile.
Fanno da contorno gli altri componenti della famiglia tutta: compagno, madre, suoceri, amiche ed amici; un ampio spettro di individui che affrontano gli eventi con un grado di coinvolgimento che va dall’attenzione, al distacco, per arrivare a sfiorare il fastidio, rendendo sempre più difficile il superamento del trauma da parte della protagonista Luce.
Siamo di fronte dunque ad un romanzo psicologico-sentimentale-sociale che coinvolge in modo importante offrendo inoltre molti spunti di riflessione.
Un buon lavoro.
Tempo di lettura: 3h 46m