Nessuno si salva da solo
di Margaret Mazzantini
Titolo: Nessuno si salva da solo
Autore: Margaret Mazzantini
Edito da: Mondadori
Prezzo: 19,00 €
Genere: Romanzo
Pagine: 189
Trama: Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all’aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. La passione dell’inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e Gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un’età in cui si può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall’altro e dall’altrove. Ma dove hanno sbagliato? Non lo sanno. Tre anni dopo “Venuto al mondo”, Margaret Mazzantini torna con un romanzo che è l’autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi. Contemporaneamente a noi.
di Sarinique
ATTENZIONE SPOILER
Nessuno si salva da solo.
Sicuramente questo è vero per Gaetano e Delia, i due protagonisti del romanzo. Sono i genitori separati di Nico e Cosmo, due eterni ragazzi che appena scoprono di essere diventati adulti, si separano. Si rendono conto di essere innamorati di loro da giovani, delle loro irresponsabilità, della loro libertà dell’essere ragazzi. Adesso hanno un lavoro, due figli e una casa da mandare avanti e sentono che il fuoco che alimentava la loro passione si è improvvisamente spento.
I due si danno appuntamento per cena. La scusa era quella di parlare dei figli, ma poi faranno tutt’altro. La cena sarà
il pretesto per rivivere la loro storia, dai momenti felici, alle litigate, ai tradimenti (quelli mentali e quelli fisici).Gaetano, l’artista della famiglia, è ancora innamorato di Delia, si capisce fin da subito per poi averne la conferma verso la fine del libro.
È pentito di quello che ha fatto: di aver messo sempre il lavoro prima di tutto, della sua dipendenza dal cellulare, di non essere un buon padre… Con questa cena cerca di convincere l’ex moglie a tornare in casa con lei e i suoi figli. Mette tutto se stesso, fa del suo meglio per riuscirci. Ce la farà alla fine?
Delia, la nutrizionista anoressica, è stanca della vita. Vive passivamente ogni attimo. Forse un po’ si pente di questa sua passività, ma è più forte di lei e non può fare altro che conviverci. Ama Cosmo e Nico, ma è una madre che vuole fare tutto da sola, con un marito che ha bisogno di essere badato mentre guarda i bambini e, alla lunga, questa condizione la esaspera, la porta all’isteria, tanto che arriva a sbattere la testa di Cosmo contro una porta.
Sembra quasi che Gaetano e Delia non vogliano accettare la fine del loro amore e aspettano che sia il mondo esterno a prendere una decisione al posto loro. Una decisione che non mette i figli al primo posto, come ci si aspetterebbe da due genitori maturi e responsabili. Infatti, l’unica preoccupazione nei confronti di Cosmo e Nico è da parte del padre, il quale teme che i bambini possano rimare scioccati dal fatto che lui non viva più con loro. Ogni timore è però frenato da Delia, la quale sostiene che i figli capiranno.La storia di per sé è piacevole, una storia autentica che potrebbe essere stata vissuta da chiunque. È tutto un susseguirsi di flashback, di ricordi che riaffiorano nella mente dei protagonisti. Cosa non mi è piaciuto, però, è l’uso improprio della parola cazzo. Non voglio fare la moralista o la puritana, ma ritengo che un buon libro, per piacere, non abbia bisogno di fare necessariamente ricorso all’uso di parolacce. A volte, per rendere più forte l’idea che si vuole esprimere, queste possono risultare quasi obbligatorie, ma in questo libro se ne abusa, soprattutto in contesti particolarmente volgari che lasciano ben poco spazio all’immaginazione.
Detto ciò, il libro mi piace e lo consiglio.
Margaret Mazzantini: Nasce a Dublino il 27 ottobre 1961. Figlia di genitori viaggiatori che decideranno di trasferirsi a Tivoli. Inizia a pensare alla scrittura dopo il matrimonio con Sergio Castellitto nel 1987. Esordisce con Il catino di zinco nel 1994, seguito da Manola nel 1999. Nel 2001 è il turno di Non ti muovere, il romanzo del successo. Nel 2002 esce Zorro. Un eremita sul marciapiede e nel 2008 il premiato Venuto al mondo. Il 2011 vede la pubblicazione di Nessuno si salva da solo e Mare al mattino.