In un periodo in cui supereroi dei maggiori comics internazionali, protagonisti indiscussi del cinema contemporaneo, sbancano il botteghino, è giusto rendere omaggio a una persona che certamente ha rivoluzionato il mondo del fumetto italiano. Chiunque almeno una volta ha assaporato uno dei personaggi più emblematici e affascinanti creati da Tiziano Sclavi, Dylan Dog. Ed è proprio il cinema, la macchina del sogno, a omaggiate questo autore, attraverso un documentario diretto da Giancarlo Soldi dal titolo Nessuno siamo perfetti.

Invisibile per natura, l’ideatore dell’investigatore dell’incubo è stato travolto dal successo del suo personaggio, al quale ha regalato la propria inquietudine esistenziale e complessa personalità fino alla rottura del rapporto autore – personaggio. La pellicola è un ritratto diretto e sorprendente che esce in sala impreziosita da 2 minuti di intervista inedita a Tiziano Sclavi che racconta il suo flirtare con la morte.
In Nessuno siamo perfetti tavole a fumetti e spezzoni in bianco e nero si alternano alle interviste ad esponenti del cinema, dell’arte e della cultura italiane e ai colleghi e disegnatori di Sclavi: tra gli altri Dario Argento, Sergio Castellitto, Flavio Parenti, Thony, Mauro Marcheselli (direttore Sergio Bonelli Editore), Bianca Pitzorno, Aldo Di Gennaro (disegnatore storico e autore dell’immagine della locandina del film), Roberto Recchioni (successore di Sclavi), Alfredo Castelli e Grazia Nidasio. Il cast tecnico vanta le musiche di Ezio Bosso (candidato come miglior musicista ai David 2015 e Nastri d’Argento per Il ragazzo Invisibile di Salvatores) e la fotografia di Luca Bigazzi, pluripremiato direttore della fotografia vincitore ai recenti Premi Globo d’Oro della Stampa Estera in Italia per Youth di Paolo Sorrentino.