Nesta non è (un) Pirlo.

Il caso ha voluto che, quasi contemporaneamente, siano uscite le dichiarazioni pubbliche di Alessandro Nesta e di Andrea Pirlo in merito alla decisione di entrambi (il primo adesso, il secondo l’anno scorso) di lasciare il Milan.Ma il caso a volte è anche galantuomo ed ha così consentito di fare un paragone tra le due persone, entrambe pilastri sui quali il Milan ha costruito anni e anni di successi.Impeccabile Nesta, signorile come sempre, commovente nel sottolineare il legame affettivo con il Milan, netto nel dire che una prosecuzione della sua attività agonistica non sarà in Italia.Sconcertante e deludente Pirlo, almeno sincero nel dire che il Milan gli aveva offerto il rinnovo del contratto (sia pure per un anno) ma, per il resto, irritante quando confessa di avere scelto proprio la Juventus perché gli offriva “motivazioni importanti” e finanche incurante del senso del ridicolo laddove dichiara che Conte è “un talento della panchina” (sic!), dal punto di vista “tattico e didattico più bravo di Ancelotti e Lippi” (sic!).La fotografia che ne esce è nitidissima: Nesta una grande persona, non soltanto in campo; Pirlo………………si commenta da sé.