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Nestea e l’analisi sessista

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Nestea e l’analisi sessista

Una mia lettrice mi ha segnalato uno spot interessante.Questo è lo spot della Nestea andato in onda nel 2009 e tuttora.

Sulla scena due giovani, un uomo e una donna.Il mondo dell’uomo appare pieno di colori in quanto ha in mano la sua bottiglia di thè.

Lui ci mette gli uccelli proprio dappertutto, in poche parole. Gli uccelli pensate sono anche il simbolo della libertà.

Successivamente, una ragazza gli fa notare la sua sulla sessualità: il sesso va fatto solo per procreare, le donne hanno necessità di fare una famiglia con un uomo.

Il ragazzo si deresponsabilizza e ne fa un analisi sessista: Le fa vedere che l’uomo dalla donna non vuole una famiglia ma solo una cosa.

L’uomo anche se rappresentato sempre con il solito stereotipo del porco sessocentrico, in questo caso è visto come un vincente anche perchè è il consumatore della bevanda. Quindi lo spot è incentrato interamente sul punto di vista maschile.

Anche il ruolo della donna appare decisamente stereotipato: Lei pensa solo alla famiglia, il sesso è roba da viziose, da cattive ragazze, lei pensa ad un uomo da sposare con il quale costruire una famiglia.

Per gli spot le donna o è oggetto sessuale rappresentato esclusivamente per compiacere le voglie sessuali di uomini arrapati o è moglie e madre.

L’uomo può essere diverse cose: uomo in carriera, casalingo (anche se molto raro), astronauta, scienziato, professore, pensionato, lavoratore padre di famiglia, marito o un don giovanni seduttore.

Ps: mi hanno segnalato una vicenda vergognosa: Licenza di picchiare una donna non addomesticata. E’ legale in Italia (non in Afganistan) picchiare una moglie che non si vuole sottomettere al marito. Il marito è stato assolto perchè in poche parole lei per la Cassazione se lo meritava. Che ne dite invece di scomodare altri Paesi di iniziare a realizzare che l’Italia sta tornando indietro di 60 anni?

In un Paese dove c’è già un’emergenza di donne uccise e maltrattate in mille modi la sentenza mi sembra una cosa vergognosissima,un ritorno indietro per quanto riguarda i diritti delle donne.



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