Prepariamoci a dire addio ai nostri netbook. Con il 2013, Acer e Asus cesseranno di produrre nuove unità e si dedicheranno a mercati e form factor con maggiori opportunità di business. Le due società erano le uniche superstiti in questo mercato netbook, già abbandonato da molte aziende, tra cui Samsung, Hp e Dell, impostate ormai verso smartphone e tablet. Asus e Acer hanno tentato di resistere, continuando a rivolgere l’offerta principalmente ai paesi del sud-est asiatico e del sud America, ma i nuovi dispositivi touch e a basso costo stanno rapidamente conquistando i consumi ovunque.
Il ’fratello minore’ dei notebook, introdotto sul mercato nel 2007 , come variante più leggera e meno potente dei portatili, esce dunque di scena.
Già dal 2009 le vendite sono diminuite sensibilmente, con un crollo nel 2011 coinciso con l’ascesa dei tablet, e non a caso tutte le società precedentemente impegnate a sfornare netbook sono ora attive nel nuovo mercato con convertibili, gadget, sistemi operativi touch. Ma le cause del declino sono molteplici è ormai da tempo che prodotti ibridi come smartphone e tablet Android hanno scalzato dal mercato il prodotto, relegato a nicchie divenute col tempo esigue.
Nell’arco di pochi mesi, esaurite le scorte di magazzino, sarà assolutamente impossibile reperire uno di questi apparecchi. Ma nella tecnologia si sa la “vita” degli oggetti a cui troppo spesso ci affezioniamo e di cui quasi non possiamo fare a meno, è spesso troppo breve. Il nuovo supplisce repentinamente il vecchio e non ci sono nostalgie che tengano.