febbraio 26, 2016
Non è una passeggiata, a cura di PassoBarbassoAborìgeno
Dal latino aberrare, composto di ab 'via da' ed errare 'vagare'.
Sostantivo maschile.
Primitivo abitatore di un luogo, che, chi è originario del paese o del luogo in cui vive; indigeno, autoctono: popolazioni aborigene; gli aborigeni australiani.
Aggettivo.
Originario del luogo, autoctono: su gli altipiani erbosi dell'Asia ove i pastori aborigeni pascolavano le vaste greggi comuni (D'Annunzio).
La parola deriva dal latino plurale Aborigenes, probabilmente da ab origine (cioè dall'inizio), ovvero primi abitatori del Lazio. Per un'altra interpretazione tramandataci da Dionigi di Alicarnasso il nome deriverebbe da Aberrigenes, dalla parola latina aberrare, vagare, in quanto si trattava di popolazioni inizialmente nomadi.
Aberràre
Composto di ab 'via da' ed errare 'vagare'.
Verbo intransitivo (io abèrro ecc.).
(non comune) Allontanarsi dalla norma, dal vero, dal giusto; sviarsi
Il tenente Dum non portava divisa. Camminava sulla terra in armonia con l'arcaico. Parlava alla luna. Sapeva sgozzare i galli, leggere le interiora e le zampe. Ammaestrava le serpi. Non portava lacci alle scarpe per liberarsene prima. Per auscultare il dorso della terra sotto le piante dei piedi, sotto il passo lunare. Il volto l'aveva inciso nella creta, arcaico come l'anima sua che scavalcava lavatrici e ferri da stiro. [...] Era aborigeno. Ab origine, ma anche aberrigenes, girovago, viaggiatore.
Vinicio Capossela, "Il Paese dei coppoloni".