Non è una passeggiata, a cura di PassoBarbasso
Cute anserina, ovvero piloerezione, ovvero pelle d’oca.
Fenomeno consistente nell’erezione dei peli dell’epidermide dovuta dalla contrazione dei muscoli erettori dei peli in conseguenza di stimoli nervosi.
Questo tipo di riflesso si verifica quando una persona accusa freddo intenso o sperimenta emozioni forti come la paura. La cute anserina ha per effetto diminuire la conducibilità termica della pelle e quindi limitare la quantità di calore dispersa dall’organismo. Il fenomeno è anche presente in molti animali come reazione alle condizioni di stress o riflesso attacco-fuga. A titolo di esempio l’istrice allorché si sente minacciato drizza la criniera e gli aculei del dorso. Analogamente, la piloerezione caratterizza il gatto, il cane o la lontra marina: in presenza di un predatore o di un avversario, questo fenomeno fa apparire l’animale più grande di quanto non sia in realtà.
Perché si dica "pelle d’oca" lo si capisce osservando l’aspetto della cute di un’oca spennata.
Esposti agli elementi, agli escursionisti capita a volte di sperimentare la cute anserina a seguito di freddo intenso. Anche la vista di un cinghiale può indurre, per motivi diversi, lo stesso fenomeno.
Passeggiate di dire
In veneto l’escursionista stremato dalla fatica dirà "son copà". I non veneti tradurranno con "sono morto".
Luoghi (comuni) del mondo
Pelle d’oca
In spagnolo, portoghese e rumeno, l’animale preso a riferimento è la più comune gallina anziché l’oca. Si dirà quindi ‘pelle di gallina’.
Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi.
Italo Calvino
Sesto libro, quinto indizio
Quarta e ultima parte del libro, usciamo dalla visione malata dei componenti della famiglia e vediamo le cose dal di fuori, in modo più sano, distaccato e realistico. In famiglia capitano comunque altre disgrazie, ad esempio la nipote che fugge di casa rubando i soldi allo zio, che a sua volta li aveva rubati a lei, e per non sbagliare rubando anche i soldi che lo zio aveva risparmiato. E poi il libro finisce, e noi sappiamo che anche la famiglia finisce, lo sappiamo dalla quinta parte, estemporanea, ma già lo avevamo capito per conto nostro.