Non è una passeggiata, a cura di PassoBarbasso
Piede
Latino pĕde(m).
Sostantivo maschile.
1. Nell’uomo, estremità dell’arto inferiore che si compone di tarso, metatarso e dita, e con la quale il corpo poggia a terra nella posizione eretta.
Negli animali, la parte terminale della zampa.
Nei molluschi, massa muscolare situata nella parte ventrale del corpo che rappresenta il principale organo di locomozione dei gasteropodi e di scavo nei bivalvi.
Non si sa dove mettere i piedi: dove appoggiarli camminando quando si è in un luogo sporco, ingombro ecc.
Mettere un piede davanti all’altro: (figurato) fare qualcosa con metodo, con gradualità.
2. (estensione) La parte bassa; base, sostegno: i piedi di un tavolo, di un armadio.
La parte basale di un organismo vegetale: il piede di una pianta di melograno; un piede di insalata, un cespo.
Il piede di un fungo: il gambo.
3. Unità di misura di lunghezza, in uso nell’antichità e ancora oggi nei paesi anglosassoni; presso i romani equivaleva a 29,6 cm, in Inghilterra è pari a 30,48 cm.
4. Nella metrica classica, la più piccola unità ritmica di un verso, formata di due o più sillabe, con una parte forte (arsi) e una debole (tesi).
Nella metrica italiana, ognuna delle due partizioni in cui si suddivide generalmente la fronte nella stanza della canzone petrarchesca.
5. (matematica) Il punto d’incontro tra una retta o un piano e una loro perpendicolare.
6. (tipografia) La base inferiore di un carattere tipografico.
A passi tardi e lenti
Dialogo dei piedi.
Il destro (è un meriggio infocato): "Io vado sotto quei platani"
Il sinistro: "Ti aspetto".
Cesare Zavattini – Al macero.
A passi tardi e lenti 2
Poi ch’ei posato un poco il corpo lasso,
ripresi via per la piaggia diserta,
sì che ‘l piè fermo sempre era ‘l più basso.
Dante, Inferno I – 28-30
Quando il piede fermo è in basso significa che stiamo affrontando una salita. Ce lo ricorda il Sommo Poeta, da poco smarritosi nella selva oscura.
Diciannovesimo libro, quinto indizio
Non s’è capito nulla? Va bene, cercheremo di essere più precisi, perché noi della Parolata siamo anche brave persone. Allora: non è un manuale di tassonomia botanica, non è un saggio di storia medievale, non è un racconto di Sherlock Holmes, e non è stato scritto da uno scrittore argentino. A questo punto non avete più scuse per non indovinare il libro.
