settembre 25, 2015
Non è una passeggiata, a cura di PassoBarbasso Parole a confrontoUtopìa
Dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro "Libellus [...] de optimo reipublicae statu deque nova insula Utopia" (1516), con le voci greche οὐ 'non' e topos (τόπος) 'luogo'; quindi 'luogo che non esiste'.
Sostantivo femminile.
1. Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo (modello non realizzabile, astratto), altre volte invece se ne sottolinea la forza critica verso situazioni esistenti e la positiva capacità di orientare forme di rinnovamento sociale (in questo senso utopia è stata contrapposta a ideologia).
2. (estensione) Ideale, speranza, progetto, aspirazione che non può essere realizzato: la perfetta uguaglianza fra gli uomini è un'utopia; queste sono utopie!
Ucronìa
Dal francese uchronie, voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876, costruito sul modello di utopia cn il greco chronos (χρόνος) 'tempo, periodo di tempo'.
(raro) Sostituzione di avvenimenti immaginarî a quelli reali di un determinato periodo o fatto storico, per esempio, la situazione europea se Napoleone avesse vinto a Waterloo.
Lei è all'orizzonte.
Mi avvicino di due passi,
lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e
l'orizzonte si sposta
dieci passi più in là.
Per quanto io cammini,
non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'utopia?
Serve proprio a questo: a camminare.
Passeggiate di dire
Peri peri
In Sicilia, andare in giro si dice 'iri peri peri', letteralmente: piedi piedi.
Poi tutto termina, insieme allo sciogliersi della festa anche il gruppo si divide: qualcuno rimane in Spagna, qualcuno torna in Francia, altri tornano a Parigi, qualcuno dopo essere stato sedotto viene abbandonato. E la donna fascinosa e complicata? Tra i mille amanti e futuri mariti, decide di tornare dall'antico amico non-amante.