Neurorazzi da vacanza estiva in Italia

Creato il 25 agosto 2013 da Valeskywalker @valeskywalker
Il  mangiare e' il migliore del mondo, il vino e' buonissimo, il cielo e' azzurro e l'architettura e' stupenda pure quando e' sudicia e decadente.
Devo essere invecchiata di brutto, se tutto cio' non mi basta piu' per riposarmi in un posto dove gli orari dei negozi, degli autobus, delle farmacie, le informazioni stradali, museali o di qualsiasi altro tipo, le direzioni, i prezzi, le prenotazioni dei tavoli e qualsiasi altra forma di servizi o di parola data, sono sempre discrezionali, indicativi, vecchi o, a volte, corretti. Perche' ho solo due settimane di ferie al mare per tutto l'anno e non mi va di occuparmi di  comprendere a pagamento (mio) i problemi di tutti gli altri.
Lei ha ragione ma non e' mia responsabilita', si lamenti del sistema, del comune, del governo, dell'universo.
Lei ha ragione e qualcuno dovrebbe fare qualcosa: il sistema, il comune, il governo, l universo.
Citrosodina in bustine e' il prodotto dell'anno 2013.
Averlo saputo avrei digerito assai meglio i 2 euro di coperto per ogni bimba dormiente nel passeggino.
In Italia c'e' la crisi e la gente non arriva a fine mese.
Da dove li cavano fuori tutti quelli che vanno in giro Guccipradati dalla testa ai piedi, con tutti i braccialettini occhiali accessori e pendagli vari tutti sparluccichi e chiaramente non cinesi ma usciti di gioielleria? E tutte queste auto giganti, che sull'autobus ci sono solo gli stranieri (turisti e venditori ambulanti)?
La quasi totale mancanza di altalene e scivoli per centro abitato mi ha fatto domandare dove vanno i bambini a giocare, ma poi ho capito che non ne hanno bisogno perche' ci sara' qualche Ialtalena su cui giocare usando l'Ipad.
Le altalene trovate divelte e gli scivoli vandalizzati mi hanno fatto pensare a qualche teenager ribelle in vena di contestazione.
Poi abbiamo visto gruppi di ragazzi e ragazze quarantenni fotografarsi a vicenda a cavallo di altalene ancora funzionanti. E' una nuova moda ?
Alcuni genitori scuotevano la testa e dicevano: ecco gia' ci son pochi giochi per i bimbi poi ancora si rompono..ma nessuno degli scuotenti ha banfato in favore di mio marito che con le sole forze del buonsenso e del suo italiano ha cercato di spiegare ai giovaniquarantenni che i giochi sono fatti per il peso dei bambini, come e' scritto peraltro anche sul cartello.
Ma vai via, sparisci, cosa vuoi dalla mia vita, non mi rompere le balle
Stesso concetto espresso dal tizio italico che voleva entrare in cima alla coda per l imbarco, facendo finta che non ci fossero altre cento persone in piedi da mezzora in fila ordinata...
Al mio intervento: non le rompiamo le balle, si tratta di rispettare chi si e' messo in coda prima di lei, illo ripete il proclama e aggiunge: comunque lo hanno fatto anche gli altri dietro di me (due con gli auricolari che facevano finta di nulla) quindi perche' rompete le balle solo a me? e se lo hanno fatto gli altri lo posso fare pure io, ecco!
La prossima volta andra' a far la coda con gli auricolari pure lui, tanto per evitare il fastidio del rimbrotto.
Non e' che non ci tornero' piu'. Quando ci sono famiglia e amici da andare a trovare ci tornero'. Ma per turismo e basta, e' una gran fatica spiegare costantemente che non si butta la carta del gelato per terra quando si cammina in una discarica a bordo strada, che non si dicono le parolacce, quando sembra che solo gli ambulanti  del bangladesh siano rimasti gli unici in spiaggia ad esprimersi senza, che si aspetta il verde per passare sulle strisce, quando una stronza gira a tutta velocita' senza guardare ne' il colore del semaforo, ne' che su quelle strisce ci siano pedoni e passeggini, e tutto quello che ti sa dire dopo e': scusi, ero al telefono. E poteva uccidere mia figlia, se mio marito non avesse avuto i riflessi e la forza fisica di sterzare di lato e sollevare indietro il passeggino, in una frazione di secondo.
Se le persone si assumessero la propria responsabilita', non aspettassero che qualcuno facesse qualcosa e non avessero timore di dire agli altri quando sbagliano, ogni singolo paesino italiano sul mare sarebbe una meta di turismo internazionale di primo livello, perche' il  mangiare e' il migliore del mondo, il vino e' buonissimo, il cielo e' azzurro e l'architettura e' stupenda


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