Lenta fiocca la neve pe ‘l cielo cinerëo: gridi,
suoni di vita piú non salgon da la città,non d’erbaiola il grido o corrente rumore di carro,
non d’amor la canzon ilare e di gioventú.Da la torre di piazza roche per l’aere le ore
gemon, come sospir d’un mondo lungi dal dí.Picchiano uccelli raminghi a’ vetri appannati: gli amici
spiriti reduci son, guardano e chiamano a me.In breve, o cari, in breve – tu càlmati, indomito cuore –
giú al silenzio verrò, ne l’ombra riposerò.
Giosué Carducci