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New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.

Creato il 24 giugno 2013 da Leo Sanguedinchiostro @sdinchiostro
Chi bazzica da un po' di tempo per queste pagine saprà sicuramente che non ho mai scritto veri e propri articoli di denuncia. Preferisco esternare i miei pensieri di tanto in tanto e in maniera molto poco diretta in qualche recensione o post a caso, senza dare troppo nell'occhio. Questa volta però ho deciso di mettermi alla prova e cercare di analizzare una delle ultime frontiere della grande editoria d'oltreoceano e che ha prevedibilmente trovato ampio riscontro anche nel microcosmo italiano. Signori e signore, oggi parliamo del New Adult, ovvero quel mostro fatto di sesso e pessima scrittura nato dal ventre delle famigerate Sfumature, nonché involuzione del sorpassato YA. Se vi siete lamentati dei troppi romanzi con protagonisti vampiri, licantropi e creature angeliche invischiati in amori turbolenti e trame talvolta al limite del nonsense, sappiate che non era niente rispetto a ciò che si prepara ad invadere le nostre librerie durante i mesi estivi (voglio essere ottimista e sperare che questa cosa duri solo fino a Settembre, ma ne dubito), e vi farà rimpiangere i tempi in cui Twilight dominava le classifiche di vendita.Eccovi una breve panoramica di ciò che le "lettrici" italiane vogliono di più al momento:New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.
Ora, fatemi prendere un bel respiro.
Fatto.
Partiamo da qualcosa di semplice, ovvero, le caratteristiche dello Young Adult:
  • Non tanto un genere quanto un target di lettori
  • Prescindendo dalle varie tendenze che si sono avute nel corso dei mesi, lo YA contiene  fondamentalmente storie diverse tra loro, personaggi e ambientazioni differenziate 
  • I protagonisti sono minorenni
  • Il livello qualitativo può spaziare dalla banalità di Lauren Kate alla bravura di John Green

Queste sono invece le caratteristiche del New Adult:

  • Si propone come un target ma a conti fatti è un genere misto tra romance e soft-porn
  • Storie d'amore MALATE e totalmente uguali nelle dinamiche
  • Sesso inappropriato, diseducativo e fuori luogo
  • Protagonisti (maggiorenni) idioti e dalla profondità di una pozzanghera
  • Qualunquismo
  • Letto uno, letti tutti

Ora passiamo alla prova del nove prendendo tre trame di romanzi New Adult e cercando di capire quanto siano realmente differenti:

Trama di Uno splendido disastro:

Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa.Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l’intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo.
Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio. 
C’è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. 
Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un’inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all’anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…
***Trama di The Vincent Boys
Ashton è una brava ragazza, cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero. Eppure quando Sawyer lascia la città per frequentare un corso estivo, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, il cugino di Sawyer, sexy ma pericoloso.La tenera amicizia che li legava da piccolisi trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere... come reagirà Sawyer al ritorno nel trovare la sua ragazza tra le braccia di suo cugino e migliore amico?
***Trama di Non lasciarmi andare:Elia e Micha si conoscono da quando erano bambini, sono cresciuti insieme e sotto gli occhi l'uno dell'altra sono diventati un uomo e una donna.Finché una tragica notte di otto mesi fa è accaduto qualcosa di irreversibile, ed Ella ha deciso di scappare all'università e lasciarsi tutto alle spalle.E così, da giovane ribelle e senza limiti, ha deciso di diventare una ragazza perbene, una di quelle che eseguono gli ordini senza discutere e tengono i sentimenti sottochiave. Ma sono arrivate le vacanze estive e l'unico posto dove tornare è casa sua. Ella trema all'idea che tutto lo sforzo che ha fatto per mettere a tacere i suoi impulsi più veri e seppellire i suoi bollenti spiriti sia stato vano. Con Micha nel raggio di pochi metri si sente davvero vulnerabile. Lui è sexy, intelligente e sicuro di sé, conosce di Ella anche i segreti più oscuri e inconfessabili e ha deciso che farà qualunque cosa sia necessaria per averla.E così l'eccitazione, le parole e gli occhi magnetici di Micha scateneranno nella ingenua e inesperta Ella sensazioni mai provate prima, istinti difficili da frenare...

***

Giallo: protagonista timorata da DioVerde: improbabile gigolò seducente, pericoloso, sicuro di sé, intelligente e con il rispetto per l'amata praticamente sotto i piedi, o meglio, sotto il pe...Rosa: componente tragica piena di buonismo e tesa a giustificare il bisogno di affetto di lei e/o la mania di possesso/schizzofrenia/psicopatia di lui
Blu: condivisione di un passato innocente e pudico
Viola:  passione fervente come la tazza da tè di mia nonna che finisce per travolgere i due protagonisti in una nuvola di ammmmore, sesso, violenza e frasi da Baci Perugina
***

Il problema con questi romanzi è intrinseco già nel loro filone di appartenenza, ovvero, che minchia vorrà dire New Adult? Quando il fenomeno non aveva ancora iniziato a diffondersi a macchia d'olio, si pensava ad una serie di romanzi che avessero per protagonisti gli ex-YA coinvolti in un'ambientazione universitaria o lavorativa, forti di una psicologia più profonda e matura di quella di un comune adolescente. A quanto pare ci si sbagliava di grosso.

New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.


In realtà ci si è ritrovati dinanzi a romanzetti di livello inferiore al più infimo degli Harmony destinati ad un pubblico di ragazzine/ragazze ignare dell'esistenza di YouPorn e donne dissociate e insoddisfatte della propria vita sessuale.
Ma qual'è dunque il vero problema? Ognuno sarà libero di leggere ciò che vuole alla fine dei conti, vero?

New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.

No, perchè, innanzitutto, questi romanzi sono dannosi. No, perché i libri sono veicolatori di cultura e messaggi e ciò che questi libri urlano ad alta voce è "Alle giovani donne non deve importare un fico secco dell'università, del lavoro e delle loro ambizioni future, ciò che conta è trovare un ragazzo sexy e pericoloso che le tratti di merda ma che le faccia fare del buon sesso!". Vediamo di capirci, sono il primo a odiare il politcally correct che ogni giorno si cerca di imporre all'arte, sono il primo ad apprezzare il sangue di Tarantino e l'ultra-violenza emblematica di Arancia meccanica, ma l'abbassamento che la figura femminile riceve in questi romanzi non ha scopo di critica, non ha un doppio significato, non ha altro senso se non quello evidentemente palesato. Basta fare un breve giro nella rete per vedere come le sostenitrici di questo genere, come ho ironicamente accennato prima, sono perlopiù ragazze spesso neanche maggiorenni che vedono in Travis Maddox (il ragazzaccio di Uno splendido disatro) non un pazzo psicopatico da rinchiudere e CURARE, bensì un bello e dannato dolce e protettivo. Come? Picchiando chiunque si avvicini a loro, ovviamente, e pretendendo di manipolare ogni aspetto della loro vita, a partire dal guardaroba non troppo succinto (un burka sarebbe la soluzione ideale per lui). Sempre in Uno splendido disastro vi è addirittura un momento in cui la protagonista afferma di AVER VINTO, nella sua convinzione da croce rossina, le tenebre che attanagliano il suo boy, nella mia, invece, di convinzione, un letto caldo in terapia intensiva. (Per avere un quadro dettagliato di tutti i motivi per cui un romanzo come Uno splendido disastro NON andrebbe letto vi consiglio caldamente la video-recensione di Ilenia.Sicuramente non sono questi romanzi la causa principale degli atti di violenza sulle donne che ogni giorno ci vengono riportati dai mass-media, ma io trovo comunque un insulto verso tutti coloro che ogni giorno combattono questa piaga sociale vedere tante lettrici ingenue che vengono spinte a desiderare qualcosa di così profondamente sbagliato. E non azzardatevi a dire che sto sottovalutando l'intelligenza femminile, anzi, per prevenire ogni dubbio beccatevi questo screen:
New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.

Ma il problema non si ferma qua, perchè qualcuno potrebbe facilmente pensare che basterebbe semplicemente togliere il sesso inappropriato.Ancora una volta, no.La componente hot sembra infatti essere la caratteristica fondante di questo filone di romanzi, quindi cosa succederebbe se venisse eliminata? Si avrebbero dei normalissimi romanzi di amore tra maggiorenni come ce ne sono sempre stati in libreria. Eppure nessuno si era mai sognato di chiamarli New Adult, perchè? Perché questa è solo l'ennesima STRONZATA senza senso delle case editrici per lucrare sui lettori (stupidi) che hanno amato le Cinquanta sfumature e che hanno voluto altro dello stesso genere. 

"Ma le Sfumature nn sn New Adult!!!!!!!!!!!!!!11111111111"
Hanno una storia d'amore insulsa, protagonisti maggiorenni, ma solo all'anagrafe, e tanto sesso mal scritto. Certo che sono New Adult!Prendiamo ad esempio Tutto ciò che sappiamo dell'amore, un romanzo secondo la Rizzoli (e secondo i suddetti lettori stupidi) New Adult. Eppure, a quanto dicono certe recensioni ultrapositive, non vi è all'interno nulla di erotico o spinto, anzi, trabocca di dolcezza.

New Adult, editoria in crisi, pessimi lettori e altra robaccia.
Mi spiegate allora perchè dovrebbe essere un fottutissimo New Adult e non un romance come, ad esempio, Un giorno di David Nicholls? Oppure anche quel libro appartiene a tale filone e ce ne siamo resi conto solo ora? Allora cosa facciamo, prendiamo tutti i romance  pubblicati fino ad oggi e li spostiamo sotto un cartellone con scritto New Adult?Vedete che questa cosa non ha senso? Vedete che questo "nuovo genere" è solo una delle più grandi prese per il culo editoriali di tutti i tempi?

E non capisco come tante lettrici possano sentire l'esigenza di riempire le proprie librerie con questa robaccia. 
"Ma i gusti son gusti, lo diceva anche quel tizio lì.... quello romano!!!!!!1111"
Personalmente ho sempre odiato la soggettività applicata a qualunque cosa. L'oggettività esiste anche nell'ambito artistico. Un libro scritto male è un libro scritto male a prescindere dalla persona che lo legge. Esistono libri oggettivamente brutti così come esistono libri oggettivamente belli per una serie di punti altrettanto indiscutibili: scrittura dell'autore, trama originale, personaggi ben costruiti, livelli tematici profondi e stratificati...E sì, i gusti son gusti, ma se ti piacciono troppi libri oggettivamente brutti allora hai dei gusti di merda.E, scusate se oso tanto e rischio di sembrare saccente, ma esistono anche buoni lettori e lettori da mercatoTempo fa mi capitò sott'occhio quest'articolo scritto da una blogger estera che si chiedeva se esistesse effettivamente una distinzione tra "lettori" e "veri lettori"e quali caratteristiche ti rendessero parte di quest'ultima categoria. La soluzione a cui giunge mi sembra a dir poco semplicistica: il vero lettore è colui a cui piace leggere, non importa se in vita sua abbia letto solo classici o New Adult. Allora, dato che la sostanza non sembra avere voce in capitolo, anche una persona a cui piace leggere status su Facebook? Inoltre il suo ragionamento è basato sulla definizione che il dizionario riporta accanto alla parola "lettore" e non so voi, ma una delle prime regole che mi è stata suggerita dalle mie maestre per svolgere anche semplici temi come "Cos'è secondo te l'amicizia" è proprio quella di non implicare mai una definizione del dizionario perchè l'amicizia, come il vero lettore, è qualcosa di un tantino più sottile e complesso.Il vero lettore è colui che i libreria non si ferma alla sezione dei best-seller, è colui che ha un genere preferito ma cerca sempre di ampliare i suoi orizzonti e di scovare libri davvero belli ma di cui magari nessuno parla. Il vero lettore non è colui che ha letto tanti classici e nessun contemporaneo, non è colui che dice "la letteratura odierna fa cagare" senza aver nemmeno mai sentito nominare Saramago. Il vero lettore non è colui che si fa consigliare dalle classifiche, non è colui che non ha mai preso cantonate e non è colui che odia a prescindere ogni pubblicazione Mondadori e non è colui che ha letto tanti libri e poca vera letteratura. Il vero lettore è colui che ha letto magari pochi classici ma gli ha sentiti e ha cercato di coglierne i sussurri più reconditi, è colui che ama scoprire storie che dicano qualcosa di davvero nuovo, colui che adora spulciare nel mare delle case editrici per dare i propri soldi a coloro che si impegnano davvero a scoprire penne fresche e talentuose, penne di qualità e magari anche costose, purché sappiano regalargli quelle ore. Perché il vero lettore non ha bisogno di una collana di libri a nove euro e novanta per entrare in libreria e non ha bisogno nemmeno di un target a lui dedicato. Il vero lettore non ha bisogno di studiare per riconoscere un buon romanzo, gli basta averne letto qualcuno e da allora saprà cogliere la validità di un testo anche da poche pagine.Il pessimo lettore è colui che invece ha bisogno di leggere  The Vincent Boys per capire che si trova davanti ad un pessimo libro o, peggio ancora, colui che lo trova bello.Abbiamo bisogno di buoni lettori in Italia perchè l'editoria, come tutto il resto, è in crisi e ha bisogno di vendere. Dobbiamo essere tanti e comprare b





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